SALERNITANA: DUE ESUBERI DAL MERCATO –

Sul gong, anzi oltre. E così ieri sera a mezzanotte è sfumato il passaggio in prestito di Diego Valencia all’Eibar, club della Liga B spagnola. Per il cileno è il secondo mancato trasferimento, visto che ad agosto per motivi fisici non si concretizzò quello al Palermo che invece ha annunciato l’arrivo in prestito con diritto di riscatto di Mamaodu Coulibaly. Il cileno potrebbe trovare sistemazione in quei mercati ancora aperti così come Simy che ha detto no al Cosenza e pare aver chiuso a prescindere le porte ad un eventuale trasferimento all’estero. Resterebbero, dunque, al massimo due esuberi alla Salernitana che, magari, sperava di portare a termine anche qualche altra operazione in uscita (Bronn era uno degli indiziati) per poter avere maggiori margini in entrata. All’appello potrebbero mancare un terzino ed un centrocampista più che un altro attaccante, visto che Ikwuemesi è un giocatore su cui si punta e che è rimasto Dia per il quale ieri era arrivata un’offerta del Wolverhampton per un prestito con riscatto a 25 milioni a cui Iervolino ha detto no. Sarebbe stato impossibile, del resto, trovare in poche ore non uno, ma due attaccanti di un certo spessore a quel punto. In lista dovrebbe rimanere un posto libero anche per le regole relative ai portieri e c’è poi la possibilità di ingaggiare sempre degli under. I calciatori della Reggina sono in regime di svincolo e tra loro c’è l’italo- ivoriano Devid Eugene Bouah, classe 2001, terzino destro con trascorsi anche con Cosenza e Teramo e, soprattutto, nelle giovanili della Roma. De Sanctis e Lo Schiavo lo conoscono bene. Chissà che non si possa valutare il suo innesto per dare un’alternativa in più a Sousa anche in chiave tattica. Il mercato è chiuso o quasi e nel complesso la Salernitana ha abbassato il monte ingaggi ed è anche riuscita a patrimonializzare, dosando gli investimenti e senza puntare a calciatori un po’ più pronti e costosi che avrebbero sulla carta garantito un salto di qualità più veloce. Ci vorrà più tempo e più lavoro, ma Sousa non è spaventato dalla prospettiva. L’importante sarà avere anche pazienza. Dentro e fuori il club granata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto