SALERNITANA: DUE INNESTI, MA NESSUN COLPO PER SOGNARE

Un difensore esperto ed un attaccante giovane: con gli ingaggi di Thomas Hertaux e di Cedric Gondo la Salernitana ha chiuso il suo mercato in entrata, congedando, al tempo stesso, Perticone, passato al Cittadella, ed Altobelli, trasferitosi in prestito alla Feralpisalò. Niente da fare per Rosina, che non ha trovato una squadra pronta ad accollarsi il suo cospicuo ingaggio. L’ex Zenit resta in granata, ma non sarà inserito nella lista over da cui resta fuori anche il portiere Russo che, però, potrà rientrarvi in caso di necessità così come previsto dal regolamento. Hertaux, classe ’88, ex Udinese e Verona, è uno specialista della difesa a tre ed in Italia ha sempre giocato sul centro- destra. Nella disastrosa esperienza turca, condivisa con Cerci, ci ha rimesso soldi ed anche una forzata inattività visto che non gioca da gennaio proprio a causa dei noti problemi economici con il club di appartenenza. Dovrà trovare la miglior condizione, ma è sicuramente un rinforzo di esperienza e spessore nell’immediato. Ventura, del resto, dopo l’ingaggio del giovane Pinto dalla Fiorentina, si aspettava un difensore più pronto ed affidabile ed Hertaux ha questi requisiti al netto di prevedibili lacune sul piano fisico che dovranno essere colmate in tempi rapidi. In attacco, invece, arriva il prestito numero sei dalla Lazio che, dopo Karo, Lombardi, Maistro, Kiyine e Dziczek, dirotta a Salerno l’under ivoriano Gondo, prelevato dal Rieti. Una scommessa in un reparto in cui c’era bisogno di una certezza perchè Ventura aspetta il miglior Cerci ma sa bene cosa potranno dare gli altri attaccanti già in organico. Non è un mistero che si sia tentato di cedere Calaiò e che anche Djuric sia stato messo sul mercato, ma alla fine nessuno è andato via e, con la lista over completa, si è potuto inserire solo un giovane. A prescindere dal valore di Gondo, per la Salernitana non si può parlare neanche di operazione in prospettiva dal momento che l’ex Fiorentina è stato ingaggiato dalla Lazio che ha ripetuto quanto già fatto col Rieti per Maistro. Ceduti quasi tutti i calciatori che non avrebbero trovato spazio in lista, è rimasto in granata Rosina che non ha trovato una nuova sistemazione e che resterà almeno fino a gennaio a busta paga di Lotito e Mezzarona. Sono rimasti, però, anche calciatori che, sebbene in lista, non rientrano appieno nei piani di Ventura. Lopez, Calaiò ed anche Djuric hanno declinato qualsiasi proposta e questo ha chiuso i giochi in entrata. La Salernitana, prima in classifica dopo due giornate, avrebbe potuto dare un senso ed un valore più pregnanti alla bellissima partenza in campionato fatta registrare da Ventura e dal suo gruppo, magari intervenendo sul mercato per compensare lo stop di Akpa o per dotare il tecnico di un esterno in più, visto che lo stesso Kiyine è in forse per il derby e, comunque, da quella parte c’è troppa differenza in termini di qualità tra l’ex Chievo e Lopez. Una società ambiziosa avrebbe fatto qualcosa in più, anche a costo di qualche sacrificio o quanto meno avrebbe portato a termine qualche operazione tesa a dare un valore maggiore alla rosa attuale, piena di prestiti della Lazio, ma non solo, e povera di calciatori di proprietà che possano dare un futuro sotto il profilo tecnico ed economico al club granata che ha investito su Ventura ed ha beneficiato della generosità, certo non disinteressata, della Lazio ma non ha portato a compimento la svolta che era stata promessa. Il campo finora ha premiato il lavoro del tecnico e la speranza è che sia ancora così, ma la società avrebbe potuto e dovuto aiutare in maniera più decisa e marcata il suo allenatore ed invece è rimasta, come sempre, a metà del guado.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto