SALERNITANA, DUE VIGILIE IN UNA –

Sono ore di vigila su due fronti per la Salernitana e la tifoseria granata. Domani, alle ore 11, a Roma si terrà il Consiglio Federale che avrà all’ordine del giorno la questione proroga per consentire alla squadra granata di chiudere il campionato disputando anche il girone di ritorno e, si spera, parallelamente per far sì che i trustee possano riuscire a trovare un acquirente dopo mesi di stallo. I club di A, nella

scorsa assemblea di Lega, hanno votato a favore della proroga, ma ciò conta fino ad un certo punto. Gravina ed i consiglieri federali potrebbero anche prendere una decisione di segno contrario. Il discrimine potrebbe essere l’atteggiamento dei patron granata che dovrebbero dimostrare una più concreta volontà nel vendere il bene e, soprattutto, mettere nero su bianco l’impegno a non rivendicarne il possesso in caso di retrocessione in serie B. Insomma, con la questione multiproprietà ancora aperta per altre società, Bari in particolare, la Figc vuole evitare che anche Lotito torni in scena su questo fronte. Un nuovo trust potrebbe essere la soluzione, ma a patto che i paletti siano fissati in toto dalla federcalcio che in estate accettò quello proposto dalla proprietà granata. Si dovrà rendere più semplice l’avvicinamento da parte di eventuali acquirenti al club e si studiano altre condizioni che possano rendere davvero più elastica e trasparente la procedura per la cessione. Del resto, chi dovrebbe concedere la proroga si chiede legittimamente se spostare in avanti il termine potrebbe davvero servire o se significherebbe solo rinviare di qualche mese il riproporsi del problema. E se la Salernitana non cambiasse proprietà entro il 30 giugno, quale scenario si aprirebbe? Certo, radiare un club a metà stagione farebbe non poco rumore. Ed allora, si potrebbe rinviare tutto a giugno ma a condizione che la mancata vendita farebbe scattare automaticamente la tagliola della radiazione. Dall’altro lato, poi, c’è il campo. Domani pomeriggio, alle 18.30, solo qualche ora dopo la decisione della Figc, la squadra di Colantuono scenderà in campo ad Udine. Proroga o meno, è evidente che nella squadra serpeggino preoccupazione e insoddisfazione per come siano finora andate le cose. Purtroppo, nelle ultime settimane i mancati sviluppi sul fronte societario hanno finito con il togliere motivazioni e mordente al gruppo ed anche Colantuono lo ha fatto capire. Il paradosso è che, nonostante tutto ciò che ha finora vissuto, la Salernitana non sia affatto lontana dalla salvezza. Cinque punti dallo Spezia sarebbero ancora rimediabili, ma a patto che si creassero altre condizioni da gennaio in poi ed il problema, gira e rigira, è sempre e solo quello. Ed è per questo che tanti tifosi chiedono alla Figc di staccare ora la spina, per evitare di vivere una lenta agonia fino a giugno. Domani se ne saprà di più. La doppia, lunga vigilia di Salerno e della sua squadra è già cominciata. Ed il Natale alle porte non promette, in ogni caso, regali o sorprese.

Autore dell'articolo: Redazione