SALERNITANA: E’ GIA’ MERCATO –

Il mercato a novembre. Negli anni ’80 si sarebbe trattato della normalità perché ai primi del mese si esauriva la seconda finestra stagionale, quella di riparazione. Dopodiché, se ne sarebbe riparlato a luglio. Oggi il mercato è aperto tutto l’anno, visto che contatti e trattative non conoscono sosta e si lavora anche quando la finestra dei trasferimenti è chiusa per farsi trovare pronto alla prossima riapertura. Fanno così oggi più che mai tutti i club che lavorano in vista della ripartenza dei campionati. La pausa imposta dai Mondiali favorisce le trattative. Discorsi impostati ora per poi essere finalizzati a gennaio o, magari, anche prima qualora la Fifa dovesse dare l’ok al trasferimento dei calciatori anche prima della riapertura. Possibile che i calciatori possano cominciare ad allenarsi col nuovo club anche prima dell’ufficialità, ma al di là degli aspetti formali ora ci si prepara ad affrontare una sessione di mercato lunghissima. La Salernitana sa già dove intervenire. In difesa, ad esempio, dove Fazio è stato spesso fermato da problemi alla caviglia e Gyomber è in scadenza, un innesto farebbe al caso. Tra i calciatori esperti si valuta Ceccherini del Verona. Potrebbe riaprirsi anche la pista Kouyatè del Metz, visto che la Salernitana ha uno slot da extracomunitario disponibile. In mediana, c’è l’idea Raskin dello Standard Liegi. La Salernitana valuta se affondare ora il colpo o attendere giugno quando il calciatore sarà senza contratto. Extracomunitario è anche Yazici, passato dal Lille al Trabzonspor ma sempre nei pensieri granata, anche se la sensazione è che finora dal mercato non sia mai giunto il vero sostituto di Ederson. In uscita Capezzi, Kastanos e, forse, anche Vilhena che non ha dato il contributo atteso. In attacco ci sono tre situazioni sotto esame: Valencia, Botheim e Bonazzoli. Uno almeno potrebbe partire. Forse anche due. Ed allora ci sarebbe bisogno di forze fresche. Diversi i calciatori che potrebbero fare al caso. Pedro Raul del Goias, anch’egli extracomunitario, potrebbe essere uno dei nomi interessanti per la finestra di gennaio, ma non certo il solo. Piace sempre il franco-senegalese Diallo dello Strasburgo che ha il pregio di essere comunitario.

 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto