SALERNITANA, ECCO PAULO SOUSA –

E’ il giorno di Paulo Manuel Carvalho de Sousa, nato a Viseu il 30 agosto 1970, a tutti noto semplicemente come Paulo Sousa. Da calciatore ha militato con Juve, Inter e Parma in Italia, mentre da allenatore ha guidato la Polonia, il Flamengo, il Basilea, gli ungheresi del Videoton, il Maccabi Tel Aviv, ed ancora gli inglesi del Qpr e del Leicester, ma anche i gallesi dello Swansea ed i francesi del Bordeaux. In tutto questo giro del mondo non poteva mancare un’esperienza in Italia: dal 2015 al 2017 ha allenato la Fiorentina, divertendo e conquistando un bel quinto posto nella sua prima stagione, conoscendo più difficoltà e qualche veleno nella seconda, conclusa in ottava posizione. Paulo Sousa ha scavalcato Farioli e soprattutto Beppe Iachini nella concitata giornata di ieri. Dopo aver quasi chiuso con Iachini, la Salernitana ha preferito puntare su un tecnico di esperienza internazionale, che potrebbe essere il presente ma anche il futuro. Sousa ha sottoscritto un contratto fino a giugno che prevede un’opzione di rinnovo biennale in caso di salvezza. Subentra a Davide Nicola, sfiduciato per la seconda volta in un mese e definitivamente congedato all’indomani della sconfitta di Verona che ha sancito il coinvolgimento della Salernitana nella lotta salvezza. Il trainer piemontese era stato annunciato il 15 febbraio di un anno fa. Esattamente dodici mesi dopo, è ai saluti. Gli subentra Paulo Sousa, cui il diesse De Sanctis ed il presidente Iervolino chiedono di portare idee, gioco, risultati così da valorizzare anche la rosa attuale. Il cambio in panchina servirà anche ad uscire da un equivoco e a capire quanto possa realmente valere l’organico granata affidato ad un altro allenatore.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto