SALERNITANA: “GELO” ARECHI CON L’ATALANTA –

Per la gara con l’Atalanta di oggi pomeriggio, fischio di inizio alle ore 18, è annunciato il minimo stagionale di presenze all’Arechi. Tifosi delusi ed ancora in attesa di chiarezza da parte del presidente Iervolino in merito ai piani futuri del club granata. Colantuono ha convocato anche Gerardo Fusco, centravanti della Primavera e figlio della bandiera granata, Luca, e fa appello all’orgoglio (ma di chi? Dei calciatori? Della società?), ma ormai si aspetta solo la fine del calvario. La Salernitana è venuta meno alla lotta che vede invece coinvolte ancora tante altre squadre, se ne è sottratta non si sa se inconsciamente o volontariamente, ma comunque da gennaio in poi accentuando limiti, magagne, difficoltà di varia natura. Nulla ha funzionato e tre punti soltanto nel 2024 ne sono la riprova. Ora la grande ed unica domanda riguarda il futuro. Cosa vuol fare la Salernitana? Cosa ha in mente Danilo Iervolino? Sono ormai maturi i tempi per sciogliere il silenzio e dare alla piazza un messaggio che parli di futuro o si deve ancora proseguire in un gioco del silenzio che, per quanto operoso, ha creato scoramento nella tifoseria. Da settimane il patron e l’ad Milan si consultano, prendono informazioni, appunti, sondano diversi operatori di mercato ma ancora nulla di concreto trapela. E’ chiaro che questo silenzio ad oltranza avrebbe un senso e una spiegazione se fosse imposto dalla necessità di attendere la fine dei giochi in serie A per poter annunciare l’ingaggio di un dirigente attualmente impegnato, come nel caso di Angelozzi. Ma al di là di ciò, dalla proprietà ci si attenderebbe una presa di coscienza del disastro sportivo cui tutta Italia sta assistendo da mesi. Si può retrocedere, ma lo si è fatto nel modo meno onorevole possibile. Ed anche per questo bisognerà ripartire con più fame e più determinazione.

Autore dell'articolo: Redazione