SALERNITANA: IL COPIONE DI DICEMBRE…

E’ il mese dell’Avvento, per la Salernitana si trasforma in quello della Passione. Dicembre in casa granata è questo: un mese di sofferenza, sconfitte, ribaltoni e giorni del giudizio, di frasi d’ordinanza e clichet ormai noti. Dicembre fu un mese tremendo per la Salernitana di Torrente, l’anno dopo, invece, segnò l’inizio dell’avventura di Bollini, chiamato a sostituire Sannino, e, un anno dopo, defenestrato da Lotito in favore di Colantuono che, a sua volta, vive il momento più difficile della sua esperienza in granata. La sconfitta di lunedì sera con il Brescia è stata pesante, una recita muta di una squadra entrata in campo senza idee né mordente, chiamata ad interpretare, a sua volta, un copione tattico estemporaneo, figlio del secondo tempo di Cittadella. In Veneto s’è creata una frattura tra tecnico e squadra, acuita dalle parole del diesse Fabiani che, attaccando duramente il gruppo e difendendo Colantuono, ha amplificato una situazione di tensione e malcontento che non si può dire nuova. Tanti i calciatori scontenti per lo scarso utilizzo o perchè impiegati fuori ruolo, troppo evidente la difficoltà di gestire la situazione paradossale di Davide Di Gennaro, divenuto un problema e non una risorsa fin dal primo momento e non si sa perchè. E poi le difficoltà della squadra a costruire gioco, solo in parte nascoste dall’illusoria classifica di qualche settimana fa, perchè solo chi non mastica di calcio poteva esaltarsi per un momentaneo terzo posto nel giorno della vittoria con lo Spezia, giunta al termine di una prova piena di timori ed incertezze al cospetto di un avversario ridotto in dieci dalla fine del primo tempo. Colantuono ha colpe precise perchè è lui che allena la squadra, fa le scelte, decide il tipo di lavoro da seguire durante la settimana. Il lungo stop ha inciso sulla condizione psico- fisica del gruppo che si è presentato tutt’altro che pronto al ritorno in campo. Le colpe del tecnico non sono, però, le uniche. Il mercato estivo è stato, come sempre, condotto ad ondate, a strappi, scandito da estenuanti tira e molla per portare in granata Djuric e Jallow, rivelatisi, finora, autentici flop, ma non certo solo ed esclusivamente per loro limiti e demeriti. La Salernitana non ha un attaccante in grado di garantire gol pesanti, almeno sulla carta, e non ha colmato questa lacuna con il gioco e con la ricerca di soluzioni alternative. Le colpe di Fabiani e di Colantuono sono innegabili. Tra i due, pare, ora non ci sia più neanche tanto feeling. E così ora Colantuono rischia, al di là della conferma decisa da Lotito, perchè i risultati non sono più dalla sua parte e, si sa, nel calcio sono la cosa più importante. La Salernitana vista, o meglio non vista, in campo contro il Brescia è stata davvero troppo brutta per essere vera, ma di sicuro ha sviscerato tutte in una volta sul prato le sue contraddizioni e le sue lacune, da quella del terzino sinistro a quella del bomber di razza, fino all’ennesima distrazione di Micai, sempre meno saracinesca e sempre più in preda ad un preoccupante processo di involuzione. Tutto da copione, o quasi. Dicembre in casa granata è il mese in cui i nodi vengono al pettine ed il campo boccia o rimanda quanto meno le scelte estive per preparare il terreno alle correzioni di gennaio. Dopo una prestazione imbarazzante ed una sconfitta così umiliante come quella di lunedì sera, la proprietà e la dirigenza avrebbero dovuto metterci la faccia. Invece, sono rimasti in silenzio, preferendo lavare i panni sporchi in famiglia all’interno dello spogliatoio. La Salernitana ora vive giorni di riflessioni, esami, valutazioni. Come vuole il copione, tutti o quasi sono sotto esame.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto

1 commento su “SALERNITANA: IL COPIONE DI DICEMBRE…

    EnzoM

    (Dicembre 12, 2018 - 8:22 pm)

    A dicembre salta sempre tutto perchè bisogna andare sul mercato a fare movimenti è normale. Qualcuno richiesto lo teniamo nascosto in panchina tipo Orlando e Palumbo e questo improvviso infortunio di odjer. Quando qualcuno a luglio palesava grandi investimenti quest’anno e io affermavo che si era speso meno degli altri anni mi presero in giro.
    Micai Migliorini Gigliotti Di tacchio tutti svincolati.
    i 2 anderson jallow di gennaro prestito
    castiglia e altobelli 300.000? Vuletich gratis e Djuric ditemelo voi, perchè ai 700.000 non ci credo manco se li vedo.
    Voci entrate 2,5 milioni sprocati 1,5 seconda trance di Coda. A gennaio venderemo altri 23 enni e prendiamo 2 vecchietti di 36 anni per la gioia dei loro procuratori.

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