SALERNITANA: IMBARCATA IN SARDEGNA

Quattro gol subiti da un Cagliari che si preannunciava spuntato e che avrebbe potuto impostare la gara solo sul contropiede sono la fotografia della stagione sciagurata della Salernitana. Sull’isola i granata di Liverani hanno provato a fare la partita, alzando molto la linea difensiva ed esponendo al rischio delle ripartenze dei padroni di casa la coppia Fazio- Manolas. Il gol di Lapadula, scattato sul filo del fuorigioco, ha rotto l’equilibrio ed obbligato ulteriormente la Salernitana a spingersi in avanti. Un autentico regalo il gol del raddoppio concesso a Gaetano, dopo che la Salernitana aveva battuto un corner. Dal cross di Kastanos s’è sviluppata la letale ripartenza sarda con l’ex Napoli che ha vinto il duello con Zanoli, ingenuo nel concedergli di rientrare sul destro per battere un Ochoa apparso in generale poco reattivo. Nella ripresa l’errore di Fazio ha dato il via libera a Shomurodov che ormai segna solo quando affronta i granata. Nonostante il pesante passivo, la Salernitana non ha mollato. Anzi, si potrebbe dire che abbia finalmente tirato fuori un po’ di orgoglio ed in pochi minuti è riuscita a riaprire la gara con i gol di Kastanos e Maggiore. I due centrocampisti hanno approfittato di sbandate difensive del Cagliari che è squadra tutt’altro che ermetica. I sardi hanno ventisei punti in classifica perché hanno avuto sempre dalla loro la voglia di non mollare e di lottare e si sono affidati in toto alla sapiente guida di Ranieri. Non hanno un gioco particolarmente evoluto o spettacolare, sfruttano le doti e le caratteristiche dei loro giocatori offensivi e ciò finora li ha premiati. Se poi incontrano una squadra che regala loro quattro gol, non ultimo quello del 4-2 scaturito da un disimpegno errato di Fazio che si è poi fatto superare da Shomurodov in dribbling, è chiaro che sia una vera e propria beneficiata. Chi ci crede, però, merita anche lo sguardo benevolo della dea bendata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto