SALERNITANA IN RIMONTA: RIPRESA LA VETTA…

Un testa coda tutto in rimonta. La Salernitana va sotto di un gol, soffre, lotta, cambia pareggia e vince. Tutto nella ripresa. Tutto dopo un primo tempo da incubo contro la cenerentola Entella. I granata tornano al successo e scavalcano l’Empoli in testa alla classifica di B con 28 punti, godendosi (almeno) una notte da capolista. Al gol di Mancosu nel primo tempo replicano le reti di Tutino e Djuric (su rigore procurato da Tutino). Castori rivoluziona la squadra. Il tecnico cambia modulo e uomini contro il fanalino di coda della B che scende in campo all’Arechi come se fosse all’ultima spiaggia e per nulla intenzionato a recitare il ruolo di vittima sacrificale.

Abiurato il 3-5-2 si torna al 4-4-2 in cui trovano spazio Schiavone e Anderson a centrocampo con Gondo che prende il posto dell’acciaccato Djuric in attacco al fianco di Tutino. L’Entella dal canto suo scende in campo con il consueto canovaccio (4-3-1-2), ma piena zeppa di seconde linee (alcune giovanissime). Vivarini deve fare i conti con numerosissime assenze ed una classifica impietosa e gioco forza disegna una linea Maginot senza disdegnare qualche sortita offensiva con Cardoselli a supporto di Mancosu e De Luca in attacco.

Il canovaccio del match impone ai granata di fare la partita, ma Anderson non è ispirato e Gondo è la controfigura del giocatore ammirato in passato. I padroni di casa ci provano in un paio di circostanze (7’ Aya di testa; Kupisz e Casasola alla mezzora), ma la retroguardia ligure alza un muro davanti a Russo. I diavoli neri provano escono dalle corde con un colpo dello scorpione di De Luca che finisce di poco alto sulla traversa di Belec (29’). Tutino cerca il jolly con l’esterno destro al volo, ma Russo si fa trovare pronto sul suo palo. Poi la doccia fredda. Koutsupias trova un’autostrada per vie centrali ed avvia un contropiede che Mancosu capitalizza al meglio, scavalcando Belec con un pallonetto. Prima dell’intervallo Kupisz (‘45) si incunea in area calciando alle stelle. Nella ripresa, Castori cambia subito e la Salernitana cambia immediatamente passo. Cicerelli entra, sprinta accelera e crossa per la testa di Tutino che la insacca. L’ex Napoli è scatenato e si procura anche il penalty decisivo realizzato da Djuric.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta