SALERNITANA: LA CARICA DELL’ARECHI CONTRO AIUTINI E REGALI DI FINE STAGIONE –

Quasi tremila abbonati, più di ventitremila biglietti venduti (di cui meno di trecento acquistati dai tifosi del Cagliari). Sono i numeri da record registrati in prevendita per la gara di domani tra Salernitana e Cagliari. L’Arechi sarà ancora una volta gremito in ogni ordine di posto, pronto a soffiare alle spalle della squadra di Davide Nicola che deve compiere gli ultimi metri di un percorso iniziato circa tre mesi fa. E poco o nulla cambia la clamorosa vittoria in rimonta del Genoa sulla Juventus, ieri sera. In pochi minuti i padroni di casa hanno ribaltato il risultato, sfruttando un improvviso calo di concentrazione dei bianconeri. Il Genoa ha ancora delle speranze legate all’aritmetica, ma potrebbe al massimo toccare quota 34 sempre a patto di vincere con Napoli, in trasferta, e Bologna, in casa. E’ vero che la Salernitana nelle sue precedenti esperienze in massima serie conobbe epiloghi sfortunati anche a causa di incroci, per non dire intrecci, poco chiari, ma ora la situazione è diversa. In primo luogo, la Salernitana giocherà in casa uno scontro diretto che, a prescindere da tutto, non può che affrontare con l’obiettivo di vincere. Inoltre, i granata sanno che, in caso di arrivo a pari punti col Genoa, sarebbero premiati dagli scontri diretti. Anche in caso di arrivo a tre, la Salernitana, dovesse vincere domani col Cagliari, sarebbe favorita nei confronti diretti con i sardi e con il Genoa. Calcoli ed ipotesi, però, non devono impegnare energie fisiche e mentali che tutti, non solo la squadra, devono rivolgere unicamente al campo. Salerno s’è lasciata alle spalle una fase difficilissima della sua storia calcistica, superando il tutto con dignità e compostezza. Il nuovo corso ha portato entusiasmo e risultati che sono stati il frutto di una perfetta simbiosi tra squadra e pubblico. Se in una fase in cui il campo non dava le risposte sperate, anche in proporzione agli investimenti sostenuti dalla nuova proprietà, i tifosi sono stati sempre vicini alla squadra e l’hanno spronata a non mollare, successivamente la stessa squadra, guidata da Nicola, ha saputo dare ancora più slancio e forza alla passione della gente ottenendo risultati in serie. E, a prescindere da tutto e tutti, la Salernitana è riuscita a risalire la china anche più velocemente di quanto si potesse sperare: basti pensare che a tre giornate dalla fine, la squadra granata sia totalmente padrona del suo destino. Non perdere domani, potrebbe già voler dire estromettere dalla corsa salvezza il Cagliari che è la squadra che ha subito le conseguenze peggiori dal successo di ieri del Genoa. I sardi hanno perso sia all’andata sia al ritorno con i liguri e, dunque, sanno che non possono arrivare a pari punti con la squadra di Blessin. Dopo la gara dell’Arechi, il Cagliari troverà sulla sua strada un’Inter ancora in piena corsa per lo scudetto. Non ci dovrebbero essere plusvalenze che tengano in questo caso, anche se tra i due club qualche rapporto c’è. Domani saranno in trentamila quasi a spingere la Salernitana che è reduce da quattro vittorie ed un pareggio ed ha mostrato una maturità ed una consapevolezza da squadra vera, formata. Non bisogna pensare agli altri, ma solo a se stessi. La Salernitana delle ultime settimane ha dimostrato di poter affrontare qualsiasi partita con ottime possibilità di fare risultato. E l’Arechi è un alleato preziosissimo, l’autentico uomo in più a cui fare ricorso nei momenti di difficoltà. Niente paura, dunque. La salvezza non dipende da fattori esterni, ma solo da se stessi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto