SALERNITANA, LA FORZA DEI PRECEDENTI

Tre pareggi e due vittorie nelle ultime cinque trasferte al Del Duca. Ad Ascoli la Salernitana vanta una recente tradizione positiva e non perde dalla stagione 2009- 10. L’anno prima, però, la doppietta di Ganci valse ai granata un successo pesantissimo in ottica salvezza. Altrettanto pesanti furono, sempre in funzione della permanenza in cadetteria, sia la rimonta del 2016 della Salernitana di Menichini, con Bagadur che fissò il risultato sul due a due a tempo scaduto, sia la vittoria per tre a uno del 2018 con Bocalon, doppietta, e Casasola, che regalarono tre punti anticrisi alla squadra allora allenata da Colantuono. Vittoria con due gol di scarto anche nella scorsa stagione, quando, con Gregucci in panchina, i granata si imposero addirittura per quattro a due, con l’unico centro in maglia granata di Calaiò, la conferma di Casasola nel tabellino dei marcatori e la doppietta di Jallow, l’unico dei tre realizzatori di quella gara ad essere ancora in granata. Il gambiano, però, sarà assente per squalifica. Da quando Ascoli e Salernitana hanno ripreso a sfidarsi in serie B, al Del Duca i granata hanno sempre fatto punti. Due pareggi e due vittorie, questo il bottino raccolto nelle Marche dalla Salernitana. Prima di questi quattro confronti in cadetteria, gli annali riportano anche un incrocio tra bianconeri e granata in Lega Pro nella stagione 2013- 14. Finì uno a uno con il diesse Fabiani all’epoca tesserato per l’Ascoli. La sua esperienza nelle Marche era quasi agli sgoccioli ed infatti, a gennaio 2014, il dirigente romano sbarcò a Salerno per la seconda volta in carriera, chiamato da Lotito e Mezzaroma. Tanti gli ex sulle due sponde anche in campo. Sarà una partita con tante storie e tanti intrecci ed una certezza: la sconfitta complicherebbe i piani dell’una come dell’altra formazione.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto