SALERNITANA, LA GRANDE ATTESA

E’ quasi tutto pronto per Salernitana – Modena, la gara che, come si poteva immaginare dando un’occhiata al calendario in tempi non sospetti, mette in palio una bella fetta di salvezza, anzi, di fatto, potrebbe essere decisiva perchè è uno scontro diretto in piena regola. Per la Salernitana l’opportunità di giocare in casa, davanti a non meno di ventimila spettatori, è di quelle ghiotte. Vincere domani significherebbe ipotecare la salvezza, anche se bisognerà trepidare fino alla fine e tenere le antenne dritte per conoscere i risultati che matureranno sugli altri campi. La gara di domani è una sorta di spareggio in cui il pari potrebbe essere una magra consolazione perchè potrebbe condannare le due squadre ai playout, riducendo di molto, se non azzerando, le chances di salvezza diretta che, di contro, schizzerebbero alle stelle in caso di successo. La settimana di vigilia è stata intensa, caratterizzata da un’attesa tangibile, testimoniata anche dalla corsa al biglietto che si è innescata fin dai primissimi giorni. Un’attesa dal sapore diverso rispetto a quella che si respirava un anno fa quando i granata di Menichini inseguivano la promozione in B. Oggi l’obiettivo è mantenere, difendere quella categoria conquistata con pieno merito un anno fa, chiedendo sostegno e calore al pubblico dell’Arechi, da sempre dodicesimo in campo e pronto ancora una volta a recitare la sua parte senza risparmiarsi. L’una contro l’altra, Salernitana e Modena, sono consapevoli che domani sarà una gara da dentro o fuori a dirigere la quale è stato designato Leonardo Baracani, fischietto dai precedenti stagionali controversi con la Salernitana. Sull’opportunità della scelta qualcuno si è interrogato, anche legittimamente, e, di certo, si poteva puntare su un altro fischietto per evitare qualsiasi discussione, ma tant’è. Sarà, perciò, importante avere il giusto approccio alla gara senza farsi distrarre da nulla, neanche dalla designazione arbitrale. Salerno e la Salernitana hanno la maturità per andare oltre e lo stesso vale anche per la Jomi Salerno che domani si giocherà l’accesso alla finale scudetto nella gara 3 di semifinale con Cassano per la quale sono stati designati i fischietti Bassi e Scisci, entrambi di Conversano. Anche qui ragioni di opportunità avrebbero consigliato altre valutazioni, ma si potrebbe chiudere il caso con una battuta: Conversano, prima finalista, e città di provenienza dei due fischietti in questione sarà arbitro di gara 3. L’auspicio, anzi la convinzione, è che all’Arechi come alla Palumbo vincerà il migliore e che gli arbitri non saranno protagonisti in negativo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto