SALERNITANA: E’ LA MEDIA PUNTI IL VERO INDICE

Il campionato di B si ferma per lasciare ancora spazio alle nazionali e tornerà in campo fra due settimane, quando la Salernitana dovrà osservare il suo turno di riposo. Nel frattempo, domenica 18 novembre, sarà recuperato il match tra Spezia e Benevento, due delle tante formazioni che hanno giocato meno partite dei granata. Gli uomini di Colantuono, infatti, hanno sempre giocato, facendo il pieno di incontri così come altre sei compagini. In un campionato monco, in cui ad ogni giornata qualcuno è costretto a star fermo un giro, la classifica non può mai essere del tutto definita. Va da sé, dunque, che ci sia una classifica da leggere tra le righe accanto a quella che si può consultare da più parti. La classifica attuale dice che il Palermo ha 24 punti, il Pescara 22 e la Salernitana 20. I granata sono terzi, ma non proprio. La squadra di Colantuono ha giocato più partite rispetto a Cittadella, Brescia, Perugia e Benevento, le quali potrebbero, in teoria, superarli o agganciarli a seconda dell’esito delle gare che devono ancora disputare. Non bisogna, dunque, restare sulla superficie ma occorre un piccolo sforzo di buona volontà per poter fotografare la situazione dalla giusta prospettiva. Il vero indicatore dei valori finora espressi non è la classifica così come si mostra, ma la media punti. Il Palermo viaggia a 2.18 a partita, il Pescara a 1.83, il Cittadella a 1.72, mentre il Benevento a 1.7. La Salernitana ha la media punti di 1.66 e, dunque, in base a questo indicatore è al quinto posto per rendimento, precedendo il Brescia, che procede a 1.63 punti per gara, ed il Perugia che per ora viaggia a 1.54 ma, nel caso dovesse vincere la prossima gara, appaierebbe in tutto e per tutto la Salernitana. E’ chiaro che la media punti è un valore a sua volta indicativo perchè si aggiorna di settimana in settimana. In teoria, diverse squadre potrebbero sopravanzare o affiancare la Salernitana, ma dovranno pur sempre vincere sul campo i rispettivi impegni e non è così scontato. L’anomalia originaria di questo campionato, però, obbliga a fare di questi conti perchè altrimenti c’è il rischio di non raccapezzarsi più. La Salernitana è arrivata a questa sosta con 20 punti ed è attualmente terza, ma il prossimo primo dicembre, quando tornerà in campo per sfidare in trasferta il Cittadella, potrebbe trovarsi in un’altra posizione senza demeriti ma per il solo fatto di aver riposato alla tredicesima giornata. E sarà così fino alla fine con buona pace della regolarità di un campionato che, se non falsato, è sicuramente strano e particolare e richiede una certa capacità di interpretazione. Chi guarda la classifica così com’è, vede la Salernitana al terzo posto. Basta, però, dare un’occhiata al numero di incontri disputati da ciascuna delle diciannove squadre cadette per capire che ognuna di esse è in una situazione di eterna sospensione, determinata dalla variabile del turno di riposo. Ed allora, alla squadra di Colantuono vanno fatti i complimenti per la continuità di rendimento fin qui avuta visto che ha conseguito dieci risultati utili, di cui cinque vittorie, su dodici gare disputate e per una media punti che, se mantenuta fino al termine, la porterebbe a chiudere la stagione regolare intorno ai 60 punti, bottino da considerarsi con buona ragione sufficiente per accedere ai playoff. Per poter ragionare con maggiore attendibilità anche in termini di piazzamento, però, sarà necessario attendere la fine del girone di andata quando tutti avranno disputato lo stesso numero di partite. Nel calcio di oggi neanche la classifica, dunque, è vera fino in fondo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto