SALERNITANA: LA MOSSA DI NICOLA

Esauriti gli impegni delle Nazionali, anche il gruppo granata si appresta a ritrovarsi a ranghi quasi completi. Ieri è tornato in campo con la Norvegia Stefan Strandberg, che non gioca in serie A dal 7 novembre (Lazio- Salernitana). L’ex del Trapani non sarà reinserito nella lista degli over da parte del club granata che aspetta di avere certezze sui tempi di recupero di Perotti. Mamadou Coulibaly, anch’egli infortunato, è in attesa di una visita specialistica ma la sua posizione è diversa perché è tesserato come under e, dunque, non incide sulla lista stessa. Motoc, che ha giocato da titolare in campionato contro la Lazio all’Arechi, ha debuttato con la nazionale under 21 della Moldova, mentre Lassana Coulibaly è rimasto in panca nel match di ritorno tra Tunisia e Mali che ha decretato la fine del sogno mondiale per la sua nazionale. Potrà eventualmente sperare in una convocazione per Qatar 22 Kechrida, visto che la Tunisia si è qualificata. Da tempo, però, l’esterno destro non gioca in granata come Belec, convocato ma non utilizzato dalla Slovenia. Ha esordito con la Romania Radu Dragusin. Ieri è stato messo ko dall’influenza Kastanos, che non è sceso in campo con la nazionale di Cipro. In attesa di recuperare pezzi, Davide Nicola ha proseguito con le prove tattiche in vista della gara di sabato col Torino. La fragilità difensiva della squadra è rimasta una costante, nonostante la rivoluzione sul mercato ed il cambio di guida tecnica. Ridurre i rischi per la porta di Sepe sarà fondamentale per poter sperare di vincere molte delle prossime partite perché, è ben chiaro a tutti, per potersi salvare la Salernitana dovrà conquistare i tre punti in maniera continua nel prossimo mese e mezzo. In questi giorni, pertanto, Nicola ha provato la difesa a tre. Radovanovic potrebbe tornare a vestire i panni di regista arretrato come fatto con Ballardini al Genoa. Il precedente è di buon auspicio perché il serbo fu uno dei segreti della rimonta in classifica dei liguri nello scorso campionato. Fazio e Gyomber sono stati provati ai suoi lati, ma ci sono anche Dragusin e Ranieri che potrebbero avere una chance. Veseli è infortunato, mentre Gagliolo, Delli Carri e Jaroszjsnki sembrano tagliati fuori. Sulle corsie laterali si ripartirà da Mazzocchi e Ruggeri. In mezzo al campo Ederson è una certezza. Con lui in questi giorni è stato provato il norvegese Bohinen. Lassana Coulibaly, però, era impegnato con la sua nazionale: se al suo ritorno darà le dovute garanzie fisiche, sabato sera sarà lui il titolare. L’idea di Nicola è quella di non rinunciare a troppi calciatori offensivi, per cui si va verso un 3-4-1-2. Verdi e Ribery potrebbero giocarsi una maglia per il ruolo di rifinitore, mentre Djuric e Bonazzoli dovrebbero essere confermati nel tandem offensivo. Da domani Nicola potrà lavorare anche con i reduci dalle gare internazionali ed il quadro sarà più chiaro. Chiara, però, è la missione che attende la Salernitana: diventare più ermetica in difesa per costruire la sua risalita in classifica. Per la gara di sabato sera è stato designato Piccinini della sezione di Forlì.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto