SALERNITANA: LA RIVOLUZIONE DI IERVOLINO –

Meno uomini di calcio, troppo autoreferenziali, e più uomini di mondo. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera ed apparsa oggi sul più importante quotidiano italiano Danilo Iervolino ha annunciato l’intenzione di procedere ad una profonda e totale rivoluzione per la prossima stagione in cui dovrà rilanciare la Salernitana. Il patron ha ammesso anche alcuni suoi errori, confessando di sentirsi in difetto nei confronti di Davide Nicola, il cui esonero gli pesò molto, e di ritenere Inzaghi un rimpianto. E chissà che proprio uno dei due allenatori non possa tornare in sella, anche se Iervolino ha rivelato che si fiderà di più del suo intuito e che non punterà più sui nomi. Se un allenatore di serie D è valido, il presidente granata non si farà scrupoli nell’assumerlo. Una carezza all’amico Petrucci, una stoccata a Sabatini in pratica silurato con la frase: quando è arrivato lui, eravamo a tre punti dalla salvezza. Come a dire: il mercato di gennaio ha decretato la retrocessione della Salernitana che nel 2024 ha perso sei volte su sei in casa. Avesse tenuto la media di un punto a gara tra le mura amiche, la squadra granata sarebbe ancora in piena corsa per la salvezza. Al di là del mercato, del valzer degli allenatori e degli uomini di calcio e di mondo, ci sono stati problemi interni al gruppo che non sono mai stati affrontati e men che mai risolti. Ci si è mossi sempre in ritardo ed in maniera inadeguata rispetto alle necessità del momento e così si è scivolati verso il baratro senza neanche accorgersene. Una società esperta e vigile già in estate avrebbe compreso i rischi a cui andava incontro. Iervolino ha anche ammesso che i suoi manager sono stati contattati da persone interessate a rilevare il club, precisando che per il momento resterà al timone della Salernitana. Restano ancora un po’ nebulosi i piani per il futuro, visto che non c’è stata una secca affermazione circa la volontà di continuare a prescindere da eventuali offerte o eventi esterni. Restano molti dubbi anche e soprattutto sulla figura dei nuovi manager a cui Iervolino vorrà affidare la società. Uomini di mondo e non di calcio è un identikit che da un lato può essere intrigante ma dall’altro fa sorgere molti dubbi. Chi andrà a vedere i calciatori in giro per l’Italia, visto che lo scouting internazionale è un progetto ormai tramontato, chi farà le scelte tecniche e chi parlerà con allenatore e calciatori giorno per giorno? In un ambiente come quello del calcio che è molto chiuso e settario parlare di autoreferenzialità dei suoi addetti ai lavori potrebbe essere un altro autogol come lo sono stati in passato gli attacchi ai procuratori. Iervolino medita la rivoluzione partendo dalla Salernitana e puntando al sistema calcio in generale. Le prossime settimane saranno decisive per capire che futuro attenda il club granata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto