La sosta per amica. Alla Salernitana tirare il fiato ora come ora potrà servire e non poco. La squadra granata ha speso tanto nelle prime sette giornate, anche perché le rotazioni sono state limitate, specie a centrocampo dove la coperta è corta e non solo per la defezione di Bohinen. Inoltre, nelle ultime partite ci sono stati alti e bassi, momenti di gioco di grande intensità e improvvisi blackout che sono costati punti pesanti. Forse, alla sosta la Salernitana arriva con più complimenti per il mercato portato avanti ed il gioco espresso che punti. Almeno un paio in più sarebbero stati alla portata ed avrebbero fatto comodo, senza contare che avrebbero dato anche il giusto premio al lavoro di insieme svolto da club e squadra. La sosta sarà utile per affinare la condizione fisica e recuperare qualche infortunato. Lovato, Bohinen, Radovanovic, Ribery sono da tempo ai box. Il centrocampista norvegese è il più vicino al rientro ed è anche il più atteso. Senza di lui, infatti, nelle prime sette gare di campionato in cabina di regia si sono alternati Lassana Couibaly, Radovanovic e Maggiore e la Salernitana solo a sprazzi ha trovato ritmi e giocate a cui si era abituata quando a dirigere le operazioni c’era l’ex Cska Mosca. Il prossimo due ottobre, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Nicola potrebbe avere una preziosa opzione in più a centrocampo. Non solo in chiave 3-5-2, ma anche con un assetto tattico diverso la presenza di un giocatore più portato a costruire è fondamentale. In questi giorni di lavoro senza la prospettiva di una partita a stretto giro, Nicola potrà insistere su determinati aspetti e portare ad un livello di condizione fisica migliore Sambia e Bradaric. L’ex Montpellier e l’ex Lille potrebbero tornare ancor più utili non solo come alternative ai titolari, ma anche come aggiunte dal primo minuto nel caso di 4-4-2. Non solo la sconfitta interna con il Lecce, ma anche i risultati maturati sugli altri campi hanno conferito alla classifica una fisionomia un po’ meno favorevole ai granata. Una sola vittoria in sette gare è la nota stonata di un avvio di stagione in cui la Salernitana ha prodotto gioco ed occasioni ma ha raccolto meno di quanto potesse e meritasse. Anche per migliorare questo aspetto la sosta sarà utile e propizia. Del resto, gli amici si vedono proprio quando occorre.
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