SALERNITANA, LE PARTITE NON FINISCONO AL 45′

Terzo pareggio di fila per la Salernitana che per la terza volta si fa rimontare e non riesce a portare a casa l’intera posta in palio.
I pareggi contro Cesena, Lanciano e Perugia sono stati frutto di tre gare quasi in fotocopia. Granata avanti all’intervallo, ma raggiunti nel corso della ripresa. Fossero finite al 45′, le ultime tre partite avrebbero proiettato la Salernitana a ridosso dei quartieri altissimi della classifica, ma, si sa, conta il risultato al 90′ e la squadra di Torrente non è riuscita a difendere fino all’ultimo secondo di gioco il margine di vantaggio maturato nella prima frazione. Se contro il Cesena il secondo tempo era stato caratterizzato da un evidente calo fisico, se contro il Lanciano, una volta subito il 2-2, i granata avevano avuto dieci minuti di sbandamento, contro il Perugia, invece, la squadra granata ha saputo reagire, specie quando Torrente ha deciso di cambiare assetto tattico. Col passaggio al 4-4-2, infatti, la Salernitana ha trovato nuova linfa perchè ha sfruttato il campo in ampiezza, riuscendo a trovare qualche varco sulle corsie laterali. Peccato che Coda non sia riuscito a tramutare in gol l’assist al bacio di Gabionetta. Poi, nel finale, Strakosha è stato bravissimo a chiudere lo specchio della porta su un tiro da distanza ravvicinata, venendo poi graziato da Volta che ha calciato alto da due passi. Il portiere albanese ha avuto qualche esitazione nelle uscite, ma Torrente ormai ha fatto la sua scelta ed è giusto andare avanti su questa strada, sperando che la cura Genovese riesca a far compiere a Strakosha quei progressi tecnici nelle uscite che appaiono necessari per completare il suo bagaglio tecnico. La partita di sabato sarebbe potuta cominciare col piede storto se l’arbitro non avesse ritenuto pulito un intervento di Colombo su Lanzafame in piena area, su cui il Perugia ha molto protestato. Nel 4-3-3 iniziale Torrente ha aggiunto gioventù ed entusiasmo ricorrendo ad Odjer in mediana e a Milinkovic in attacco. La traversa di Sciaudone è apparsa come l’ennesima beffa della sorte, che si è accanita sul già incerottato reparto arretrato sotto forma dell’infortunio occorso a Lanzaro. Franco, che lo ha sostituito, ha disputato una buona prova e trovato anche il gol del vantaggio, il suo secondo in questo campionato. Nella ripresa, però, il Perugia ha alzato il ritmo trovando subito il pareggio. Parigini ha affondato sulla corsia di Colombo pennellando un perfetto cross per la testa di Ardemagni, che ha approfittato dell’unica sbavatura di Empereur. La partita è diventata più aperta, meno tattica. Entrambe le squadre hanno provato a vincerla. Ne è scaturito un pari che non fa gioco a nessuno, ma che, quanto meno, muove la classifica per Bisoli e per Torrente.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto