SALERNITANA, LE VERITA’ (INUTILMENTE) NASCOSTE –

Claudio Lotito che, impegnato in un tour elettorale nel suo collegio, tra Caserta e Benevento, rinnega la Salernitana; Colantuono che, finalmente libero di parlare ed esprimersi, boccia il mercato di riparazione fissando nella salvezza l’obiettivo primario da centrare. In mezzo una tifoseria sicuramente stanca, molto perplessa, ostaggio della paura, di un futuro indecifrabile. E’ questo, virgola più, virgola meno, il quadro che oggi offre di sé la beneamata Salernitana, questo il resoconto puntuale di quanto raccontato dai diretti protagonisti. Insomma nulla di buono sotto il sole. In poco più di 48ore due precisi e affilati ganci si sono stampati sul volto dei tifosi granata, prima le parole di Lotito a caccia di voti e consensi in territori storicamente allergici al granata, quindi i distinguo del tecnico.

Per far breccia nel cuore e nelle teste dell’elettorato, Lotito ha dovuto, in qualche modo, prendere le distanze dalla “cosa granata”, esercizio normale ma per lui, non per chi fa della passione e dell’appartenenza una ragione di vita. Un freddo calcolo opportunistico che in politica ci sta, sicuramente, ma che segna anche un punto di non ritorno. Con quale credibilità, ad elezioni consumate, il patron si presenterà in sala stampa a reclamare maggiore consenso e passione da parte degli “elettori granata” quando è lui stesso a dimostrarsi freddo e distaccato? Tranquilli, lo farà sicuramente, ma quando lo farà, quelle parole demarcheranno ancora di più la distanza tra sé e la piazza. E che dire di Colantuono. Fortuna per proprietà e management che le conferenze stampa infrasettimanali siano ormai appuntamenti occasionali. Quest’anno i tecnici della Salernitana hanno parlato liberamente in due occasioni e sono stati guai…. Bollini parlò ad inizio stagione, in maniera chiara e sincera liberò il suo pensiero e sappiamo bene come è andata a finire…Ora è toccato a Colantuono ed i concetti espressi ieri, senza filtri, sono stati gli stessi esposti dal suo predecessore, quindi… Colantuono ha parlato di una squadra non competitiva per il vertice, di un mercato insoddisfacente, dell’obiettivo salvezza come mission da centrare…Nulla di nuovo anche in questo caso, ma, vivaddio, almeno c’ha messo la faccia, conferendo una dimensione precisa a quello che tutti vedono e che pochi raccontano. E’ incredibile come da tre anni si ripetano sempre le stesse cose, gli stessi errori, le stesse manfrine. Allenatori sempre insoddisfatti, costretti per ragion di stato a fare buon viso a cattivo gioco, a sopportare più che condividere, per poi, raggiunta la misura, pronti ad esplodere, a mettere in chiaro le cose, smascherando quello che è sotto gli occhi di tutti ma che tutti – o quasi – puntualmente fanno finta di non vedere andando a caccia di improbabili fantasmi.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

3 commenti su “SALERNITANA, LE VERITA’ (INUTILMENTE) NASCOSTE –

    Raimondo Esposito

    (Febbraio 9, 2018 - 4:41 pm)

    Onore a chi ai soliti sobillatori ma x piacere raccontare soli falsita onore a chi conosciamo bene la scuola di pensiero del sign.festa

    Franky91

    (Febbraio 9, 2018 - 2:15 pm)

    Verità scritte in maniera chiara. Onore a Marcello Festa, tra i pochi giornalisti salernitani a metterci sempre la faccia senza pensare a farsi bello agli occhi della società come fanno invece tanti amici di bottega in cambio di corsie preferenziali.

    Passione Granata

    (Febbraio 9, 2018 - 11:59 am)

    Onore a te Marcello.

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