SALERNITANA: L’EMERGENZA CONTINUA

L’emergenza in casa granata non fa più notizia, ma diventa ogni giorno più difficile da fronteggiare. Oltre agli infortunati storici, infatti, in vista della gara di Livorno, ma anche delle prossime, Gian Piero Ventura dovrà rinunciare anche a Thomas Heurtaux. Il difensore francese, fermo da mesi a causa della rottura traumatica con il club turco con cui era tesserato nella scorsa stagione, ha riportato una lesione muscolare al semitendinoso destro e rischia di restare fuori per diverso tempo o, meglio, dal momento che non era mai stato neanche convocato da Ventura, rischia di dover procrastinare il momento del suo debutto in granata. Tempi lunghi, ancora non quantificati per Billong, che si sta curando in Francia, mentre sono ancora out Mantovani, Akpa Akpro, Lombardi. Quest’ultimo potrebbe essere il primo a rientrare tra i disponibili, ma il condizionale è quanto mai d’obbligo. In tutto questo, per la gara di Livorno, Ventura dovrà fare a meno anche dello squalificato Kiyine che sarà sostituito da Lopez a sinistra. A destra, sebbene un po’ acciaccato, ci sarà Cicerelli. In mediana Firenze potrebbe ritrovare una maglia da titolare, mentre aspetta ancora il suo turno Dziczek. E chissà che la gara del Picchi non possa rappresentare l’occasione giusta, magari in corso d’opera. In difesa restano i tre titolari, ossia Karo, Migliorini e Jaroszjnski, alle cui spalle c’è il solo Pinto e, in caso di bisogno, ci sarebbe Kalombo, già prestato al ruolo di centrale destro nel secondo tempo del derby. In attacco si ripartirà da Djuric e dall’ex Giannetti, mentre Cerci spera di poter mettere minuti nelle gambe dopo essere rimasto a guardare contro il Chievo. Ventura non vuole correre rischi e, visto quanto successo ad Heurtaux, non ha certo tutti i torti. Calciatori fermi da troppo tempo, a digiuno da mesi di gare ufficiali, i ritmi serrati di un calendario che ora richiede gli straordinari, e chissà quali altri fattori, ponderabili e non: sta di fatto che la Salernitana ha un organico ridotto all’osso e dovrà davvero stringere i denti per arrivare alla prossima sosta senza altri intoppi e con qualche altro punto in tasca.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto