Questioni burocratiche, dispetti dei procuratori e delle società con cui si tratta, aerei da prendere ma senza una data precisa ed una squadra da rinforzare. Se non ci saranno slittamenti, il campionato cadetto comincerà il 24 agosto con il primo anticipo che sarà trasmesso in chiaro da mamma Rai, e la Salernitana dovrà farsi trovare per forza di cose pronta, visto che il mercato, per quella data, sarà già chiuso. Approntata una base, il club granata ha provato ad accelerare nello scorso fine settimana, nei giorni in cui Claudio Lotito preparava la sua discesa in campo a Bari, ma le trattative più importanti ancora non si sono sbloccate. Lamin Jallow è ancora in Africa, costretto a fare la spola dal Gambia al Senegal e, sebbene da tempo abbia un accordo di massima con la Salernitana, ora c’è pure l’insidia della Cremonese che, dopo aver soffiato Radunovic e Montalto alla società granata, sarebbe pronta a fare lo stesso con l’ex del Cesena che sta vivendo un’estate surreale in cui, per giunta, non ha avuto modo di svolgere la normale e necessaria preparazione. E non è un dettaglio da poco. Chi, invece, ha svolto regolarmente il ritiro precampionato è Milan Djuric, l’ariete bosniaco che la Salernitana ha corteggiato, poi accantonato quando ha deciso di ingaggiare Vuletich, e che ora ha rimesso nel mirino. Il Bristol ha aperto alla cessione, ma la cifra non è ancora quella giusta. Su Djuric c’era stato pure un sondaggio del Padova che aveva chiesto anche Bocalon. Intanto, l’argentino Ferrari, che piaceva a Colantuono, raggiungerà al Brescia l’ex granata Donnarumma. Moussa Koné riflette da tempo, la Salernitana ha dato uno sguardo fuori dalla finestra per vedere cosa offrisse il mercato ed ora, a sua volta, riflette. Di Noia ed Emmanuello non sono irraggiungibili, ma Koné sarebbe un innesto di maggiore spessore. Si vedrà. E siamo agli Anderson. Andrè, il talentino del Santos, ha svolto le visite mediche con la Lazio ma la sua società di appartenenza non lo libererà prima di gennaio, a meno che Lotito e Tare non siano disposti a pagare per il suo cartellino. Djavan, invece, ha fatto sapere che quanto prima prenderà un volo per l’Italia. Appena la Figc darà l’ok per lo svincolo degli ex Bari, sia lui sia Micai potranno mettersi a disposizione di Colantuono che dovrà valutare il mancino Touba e, forse, potrebbe aver bisogno di un altro regista. Di Tacchio il nome più caldo, visto che Basha s’è accasato all’Aris Salonicco.
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