SALERNITANA, NATALE DA REGINA. E A CAPODANNO…

In serie B comanda la Salernitana. I granata guardano tutti dall’alto verso il basso dopo 14 giornate di campionato e si regalano il più bel Natale – sul piano sportivo s’intende – dell’era Lotito e Mezzaroma in serie cadetta. Con 28 punti in graduatoria, la truppa di Castori si ritrova da sola al comando, con un terzo di stagione agonistica già alle spalle. Il pareggio a reti inviolate di ieri sera dell’Empoli al Castellani contro la Reggiana ha impedito ai toscani il controsorpasso in testa alla classifica. La vittoria in rimonta dei granata sull’Entella di lunedì scorso dunque è stata preziosissima anche per regalarsi la leadership del torneo cadetto ed una bella dose di autostima sotto l’albero.

Di Tacchio e compagni stanno viaggiando con una media di due punti a partita davvero impressionante. Praticamente la stessa del Carpi dei miracoli che nella stagione 2014-2015 conquistò la sua prima storica promozione in massima serie con un certo Fabrizio Castori sulla tolda della nave.

E’ ancora presto per fare paragoni, intendiamoci e probabilmente le due squadre sono anche abbastanza diverse sul piano strutturalmente l’una dall’altra. Ma i punti sono gli stessi. E i punti non mentono mai. Soprattutto se dopo più di un terzo di stagione sei in cima e guardi tutti dall’alto verso il basso.

Inutile dire che per dare seguito a quello che al momento resta un sogno, che almeno però per la prima volta dopo 5 anni in B continua ad essere cullato e coccolato, bisogna dare continuità di risultati.

Il tour de force del campionato cadetto è nel vivo e la maratona per la Salernitana si fa ancora più dura. Sia perchè già da qualche partita a questa parte i granata non sono visti più come una sorpresa o una meteora, ma come l’attuale rivelazione del campionato e per questo gli avversari le riservano attenzioni (si fa per dire) sempre molto più forti. Sia perchè il calendario ha riservato ai granata impegni a dir poco ostici contro formazioni costruite per il vertice. L’ippocampo si è già messo alle spalle impegni a dir poco probanti uscendone quasi sempre bene o a testa alta (unica eccezione Brescia al Rigamonti). Adesso ci sono due ostacoli in due trasferte consecutive. E che scogli. Prima il Venezia al Penzo e poi la supercorazzata Monza nel nuovo Brianteo che oggi si chiama U-Power.

Castori recupera quasi tutti gli effettivi. Djuric sta meglio, l’unico ancora fermo ai box è il giovane Baraye. L’importante sarà comunque gestire le forze per chiudere l’anno solare nel migliore dei modi. E se dopo il regalo di Natale arrivasse anche il botto di capodanno da… capolista sarebbe davvero un buon… inizio.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta