In campo, riscaldati da un tiepido sole e con il sottofondo di un mare placido che si inserisce tra le parole di Davide Nicola, intento a spiegare i movimenti da compiere in vista della partita di domenica. Nell’allenamento mattutino al Mary Rosy il tecnico piemontese ha dato seguito a quanto fatto nel secondo tempo della gara col Torino e a quanto affermato anche nel post partita. Il punto strappato alla squadra di Juric vale tanto oro quanto pesa e la controprova indiretta è arrivata ieri sera da San Siro dove i granata hanno dato scacco matto al Milan, nonostante l’inferiorità numerica. E domenica sulla strada della Salernitana ci sarà una squadra simile al Toro. L’Atalanta del nuovo corso di Gasperini sta mandando segnali forti e chiari al campionato. La Dea cresce con i gol del giovane Hojlund che sta facendo passare quasi inosservati i problemi di Muriel e Zapata. Corsa, fisicità, organizzazione ed anche una ritrovata incisività offensiva: la squadra nerazzurra sarà osso durissimo per la Salernitana che dovrà correre tanto e bene, magari più in avanti che andando a ritroso. Pressione alta, uno contro uno in ogni zona del campo e grande movimento sono principi cari a Gasp, quasi dei dogmi per l’ex centrocampista granata, a cui Nicola proverà a rispondere senza indietreggiare. Ecco perché nella mente del tecnico granata si fa sempre più strada la soluzione con il triangolo offensivo. Vilhena potrebbe avanzare il raggio di azione dopo aver giocato da interno nel secondo tempo della gara di domenica, anche perché là nel mezzo ci sarà Lassana Coulibaly. Sulla trequarti l’olandese potrà dialogare con altri due giocatori che si muoveranno sul fronte offensivo. Il recuperato Dia si candida per una maglia in alternativa a Bonazzoli, mentre Piatek, che con la Dea ha un conto aperto, dovrebbe dare peso e profondità in prima linea. Candreva e Bradaric saranno confermati sulle fasce. In mediana, con il rientro di Lassana Coulibaly, ci sarà solo una maglia da assegnare: Nicolussi Caviglia dovrebbe essere preferito a Bohinen. In difesa Gyomber prenderà il posto di Daniliuc.
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