Una settimana scarsa per preparare la partita più importante della stagione. Dopo la domenica di riposo ed in attesa del rientro dei calciatori impegnati con le rispettive squadre nazionali, Davide Nicola ed il suo gruppo cominciano a mettere nel mirino la partita di sabato sera col Torino. Nel giorno del suo compleanno numero quarantaquattro, Danilo Iervolino gradirebbe ricevere in dono tre punti per poter festeggiare la sua prima vittoria da presidente, dopo aver esultato sui social per quella di Verona, lo scorso gennaio, quando era proprietario in attesa di firmare l’atto notarile. Insomma, ne è passato di tempo ed in mezzo ci sono state tante cose. Il mercato, le gare senza vittoria che ne sono seguite, la programmazione per il futuro che procede e che riguarda strutture e settore giovanile. Il campo, però, è prioritario per club e tifosi che vogliono ancora restare attaccati alla possibilità di riaprire i giochi salvezza, anche se molto passerà pure per le decisioni del Coni sulle gare con Udinese, che ha già presentato ricorso, e Venezia, in procinto di farlo. Sabato sarà sfida tutta granata con Davide Nicola, Simone Verdi e Federico Bonazzoli nei panni di freschissimi ex. Il tecnico piemontese ha salvato dalla B il Toro nella passata stagione, chiedendo una mano anche ai due calciatori che ora sono con lui in questa missione quasi impossibile a Salerno. Per la gara di sabato Nicola valuterà tutte le soluzioni possibili. Uomini e schieramento tattico saranno oggetto di studio e riflessioni perché per vincere non bisogna trascurare alcun dettaglio. Nelle prime gare della sua gestione il tecnico ha preso atto che in difesa si continua a subire troppo e che schierare molti calciatori con caratteristiche offensive si è confermato non essere garanzia di successo. La difesa a tre potrebbe essere, allora, una soluzione utile per dare più copertura e protezione alla porta di Sepe. Gyomber e Dragusin potrebbero scortare Fazio, Ederson e Lassana Coulibaly potrebbero dare equilibrio al centrocampo con Mazzocchi a destra ed uno tra Ranieri e Ruggeri a sinistra. Bonazzoli e Djuric restano una certezza. Per l’ultima maglia Verdi, Kastanos, Ribery o un centrocampista di regia (Radovanovic o Bohinen) sono in corsa: dipenderà dalle scelte di Nicola che potrebbe optare per tre punte o per tre centrocampisti. Nel caso di 4-4-2, invece, potrebbe toccare a Zortea giocare da esterno alto ed ovviamente in difesa giocherebbe solo uno tra Gyomber e Dragusin. Uomini e modulo conteranno fino ad un certo punto, ma sarà fondamentale e prioritaria la mentalità con cui si scenderà in campo. Il Toro e le sue motivazioni di classifica conteranno poco, se la Salernitana saprà avere la faccia giusta.
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