SALERNITANA: OGGI LA RIPRESA SENZA I NAZIONALI

Per il momento Norbert Gyomber resta a Salerno, ma il centrale granata si tiene pronto nel caso in cui la Slovacchia avesse bisogno di lui. L’ex Perugia è riserva a casa e Castori spera che resti tale. Intanto, sono con le rispettive nazionali il difensore Veseli ed i portieri Belec ed Adamonis. A parte gli indisponibili Lombardi e Dziczek, tutti gli altri effettivi sono a disposizione di Castori che cercherà di cogliere il lato buono di una sosta che ha spezzato sul più bello il ritmo alla sua squadra. Del resto, il calendario era noto a tutti ed in fondo alcune scelte operate nelle ultime settimane dal trainer marchigiano sono state suggerite anche da questa circostanza. Aya e Mantovani hanno riposato, Veseli è stato sollecitato come mai in precedenza ed è plausibile che, al rientro dagli impegni con l’Albania, l’ex Empoli possa godere di un po’ di riposo. Il lato positivo dello stop del campionato ad otto giornate dalla fine potrebbe essere rappresentato dal fatto che questi giorni potranno essere sfruttati per lavorare con più calma su alcuni dettagli ed anche per affinare la condizione fisica del gruppo che è già molto buona. La Salernitana ha tenuto botta sul piano fisico, atletico e mentale nella prima parte del girone di ritorno. Undici partite in meno di due mesi non sono poche e la squadra granata ha chiuso in crescendo sotto l’aspetto della condizione generale e, forse, anche questo ha inciso sulla qualità delle ultime prestazioni. Contro Cittadella e Brescia, infatti, anche sul piano del gioco la Salernitana ha mostrato segnali positivi. Gambe e testa, insomma, sono più che mai sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda e Castori cercherà in questi giorni di curare ancor di più l’aspetto fisico al fine di mettere quella benzina nel serbatoio che servirà nella volatona finale. Otto partite in poco più di un mese attendono le squadre cadette: ce n’è abbastanza per potersi sbilanciare affermando che chi ne avrà di più, taglierà per primo il traguardo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto