SALERNITANA: ORA I PATRON DEVONO SCENDERE IN CAMPO

In ritiro da lunedì sera, il gruppo granata ha avuto modo di fare la conoscenza con il nuovo allenatore, Leonardo Menichini, ma aspetta un segnale importante dalla proprietà. Già dopo la sconfitta col Carpi, Angelo Gregucci si era definito una sorta di parafulmine dando l’impressione che ci fossero colpe e problemi non imputabili esclusivamente a lui, dei quali, però, si faceva carico in assenza quasi di uno schermo protettivo. Impressione avvalorata dall’inusuale mossa del tecnico dopo la sconfitta di Foggia: prima il faccia a faccia con i tifosi allo Zaccheria, nei pressi del settore ospiti, poi l’invito agli stessi per un confronto in albergo a due giorni dalla gara col Cosenza. Gregucci, insomma, aveva lanciato un vero e proprio SOS, seguito da quello della squadra che, dopo il ko col Cosenza, ai tifosi aveva confidato di essere stata come abbandonata a se stessa, lamentando l’assenza della società e l’esistenza di alcuni problemi. Già alla vigilia della delicata gara di domenica scorsa contro il Cosenza sarebbe stato necessario un segnale di presenza e vicinanza da parte della proprietà che, per giunta, ha marcato ulteriormente la distanza disertando anche la tribuna dell’Arechi. Forse Lotito e Mezzaroma sono increduli, come la gran parte della tifoseria, per la piega che ha preso la stagione e, forse, nutrono una sorta di risentimento verso la squadra? O, forse, si sono fidati ciecamente delle persone che sono preposte a reggere le fila del club e della squadra in loco, stante la distanza chilometrica tra Roma e Salerno, e, magari, proprio per via di questa distanza non sono riusciti a comprendere fino in fondo la delicatezza del momento? Tante le chiavi di lettura possibili, ma adesso conta solo salvare la Salernitana e per questo, al di là di tutti i motivi possibili ed immaginabili che abbiano indotto i patron a star lontano dall’epicentro delle vicende di casa granata, serve dare un segnale. Visto che per giunta la squadra è in ritiro nel Lazio, sarebbe quanto mai importante che Lotito, al rientro da Madrid, e Mezzaroma, che aveva annunciato la sua presenza per la gara col Cosenza, si recassero in visita al gruppo sia per fare il punto della situazione con Menichini sia per rassicurare ed infondere forza e fiducia ai calciatori. Nel calcio ci sono dinamiche che vanno oltre il campo, sfumature, dettagli, piccoli e grandi gesti che possono far bene al morale di un gruppo e, di certo, le parole dei proprietari e la loro presenza in ritiro rientrerebbero in questa categoria. Ecco perchè, dopo aver tardivamente affrontato e risolto la questione della guida tecnica, Lotito e Mezzaroma devono dare un altro segnale importante, forse il più importante perchè in otto anni di presidenza questo è sicuramente il momento più delicato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto