SALERNITANA: ORA PIU’ CHE MAI SOCIETA’ AL BIVIO

Con il successo sul Pescara di sabato scorso la Salernitana ha stabilito un record nell’era dei patron romani. Mai, infatti, nei cinque campionati cadetti precedenti la squadra granata al giro di boa era arrivata con un bottino così pingue. 34 punti sono tanti e rappresentano un risultato ragguardevole sia in considerazione dei limiti e della esiguità della rosa, che presenta lacune in alcuni ruoli e doppioni in altri, sia in considerazione della flessione delle scorse settimane, con tre sconfitte di fila a frenare la corsa dei granata. Tuttavia, Castori ha tagliato il traguardo della prima metà di stagione con un ottimo bottino di punti ed in una posizione di prestigio che solo l’eventuale successo del Cittadella nel recupero col Chievo potrebbe modificare. Seconda a pari merito col Monza, che si fa preferire per lo scontro diretto a favore, a meno quattro dalla vetta, la Salernitana deve fare tesoro dei punti fin qui raccolti ma anche di ciò che ha detto il campo quando ha affrontato le squadre che, alla vigilia, godevano dei favori del pronostico. Magari in alcune occasioni qualche episodio non sarà stato favorevole, magari ci sarà stato un fisiologico calo psico- fisico in un determinato momento, ma è pur vero che in alcun partite il campo ha bocciato la squadra granata confermando un divario tecnico e di proposta di gioco rispetto alle big annunciate del torneo che necessita di essere colmato. Questo, ovviamente, a patto che sia reale e consolidata intenzione della proprietà provare a vincere il campionato o quanto meno a competere per una delle tre promozioni in serie A. Il mercato, finora, non ha raccontato esattamente questo. Coulibaly è sicuramente un buon innesto, ma sulla corsia sinistra sono giunti due calciatori che hanno bisogno di rodaggio. Durmisi ha esperienza e qualità, ma anche un anno di inattività alle spalle e Castori aveva chiesto giocatori pronti e non da riattivare dal punto di vista agonistico. Inoltre, la rosa ora pende incredibilmente a sinistra visto che ci sono anche Lopez e Cicerelli. Quest’ultimo può giocare anche a destra dove, al momento, l’unico terzino puro è Casasola, peraltro mai convincente in questa stagione. Perso Lombardi, congedato Karo, con l’arrivo di Durmisi la Salernitana ha ancora un posto over libero in lista. Ieri sera radiomercato parlava di una trattativa ben avviata con l’Ascoli per Michele Cavion, duttile centrocampista che può giocare in mezzo come sulla fascia e che andrebbe ad arricchire la batteria degli incursori, saturando quasi la mediana. Ecco, allora, che un eventuale innesto da Ascoli, in aggiunta al ritorno di Kiyine, potrebbe essere il preludio ad una partenza. Dzizcek, che è comunque un under, potrebbe andare a giocare altrove, ma occhio anche a Schiavone, che ha perso posizioni nelle gerarchie di Castori. Con Veseli in uscita, non sembra il caso di cedere alle lusinghe dell’Hajduk per Bogdan, fra l’altro tornato su buoni livelli nella gara col Pescara. Anzi, forse proprio in retroguardia un innesto, magari under, per rimpinguare la batteria di centrali non guasterebbe. Resta, poi, il nodo attacco. Giannetti piace al Pescara, su Tutino ci sono voci insistenti che la società smentisce. Di sicuro, però, serve un altro attaccante. Pettinari è in cima alle preferenze di Castori. Vedremo se il tecnico sarà accontentato. Per puntare in alto, serve allargare e potenziare la rosa. Empoli e Monza insegnano.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto