SALERNITANA OSPITE OBBLIGATA…

Il Cagliari prepara la festa, la Salernitana deve rovinargliela. O almeno provarci. Al Sant’Elia sabato pomeriggio sarà tutto esaurito. Sold out l’impianto sardo per festeggiare l’aritmetica promozione in massima serie dei rossoblù di Rastelli dopo un anno di purgatorio in serie cadetta. Saranno circa 16mila gli spettatori sugli spalti per salutare e festeggiare la squadra nell’ultimo impegno casalingo della stagione. La Salernitana si ritrova invitata alla festa per uno strano scherzo del calendario come ospite … sgradita. I granata, infatti, hanno un bisogno disperato di punti per cullare il sogno salvezza, ma da Cagliari hanno già sbandierato ai quattro venti l’intenzione di non fare sconti a nessuno. Men che meno ai granata che saranno comunque scortati da una nutrito gruppo di supporter: 500 i biglietti a disposizione per il settore ospiti, anche se difficilmente si registrerà un grande esodo complici le difficoltà di trasferimento in Sardegna.

Sponda rossoblù, i tifosi del Cagliari chiedono lo scalpo della truppa di Menichini. Il tam tam dei siti e dei blog spinge addirittura l’undici di Rastelli a fare di un sol boccone la Salernitana, per spingerla armi e bagagli in terza serie. Sponda granata, naturalmente, non c’è nessuna intenzione di attraversare il Tirreno per fare recitare la parte della vittima sacrificale. Anzi. La Salernitana dovrà necessariamente provare ad uscire indenne dal catino in festa del Sant’Elia. Almeno con un punto, almeno un pareggio per tenere accesa la fiammella della speranza. Inutile dire che un exploit in terra sarda sarebbe oro colato. Più facile a dirsi che a farsi anche se la truppa di Menichini avrà dalla sua motivazioni diverse rispetto a Di Gennaro e compagni.

Anche la storia non sorride ai granata. I precedenti in casa del Cagliari non sono certo favorevoli. La Salernitana è stata ospite dei rossoblù in quindici occasioni: soltanto in due circostanze l’ippocampo è riuscito a fare bottino pieno, altre quattro ha strappato un punto, perdendo nella altre nove occasioni. L’ultimo exploit nel lontano 1988 grazie all’uno due targato Cozzella-Venturini. Praticamente 28 anni or sono. Tanti, troppi. L’ideale sarebbe rinfrescare la memoria ai sardi. Poco importa rovinargli la festa.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta