SALERNITANA: PALME A LA SPEZIA–

Domenica delle Palme al Picco di La Spezia per la Salernitana e circa duemila tifosi che saranno presenti in Liguria per sostenere la squadra granata in una partita chiave per il suo percorso verso la salvezza. Due settimane di stop hanno permesso a Sousa di lavorare tanto con il gruppo a sua disposizione, specie con quei calciatori che non hanno dovuto rispondere alla chiamata delle nazionali. Chi è tornato dagli impegni internazionali ha accumulato qualche tossina fisica, ma anche ulteriore esperienza e consapevolezza. Giocare a certi livelli aiuta ad esprimersi meglio in campionato ed ora più che mai anche questo aspetto tornerà utilissimo. E’ la fase cruciale della stagione. Undici partite per centrare l’obiettivo e farlo con un po’ di anticipo non sarebbe una cattiva idea. Sousa vuole altri progressi sul piano tecnico e del carattere, ma guarda soprattutto alla classifica. C’è da difendere la posizione rispetto allo Spezia, ma anche provare a tenere a distanza di sicurezza il Verona in primis. Il contrattempo fisico occorso a Mazzocchi è l’unico neo di questa vigilia, ma l’auspicio è che il terzino possa recuperare per la gara con l’Inter per la quale la prevendita va a gonfie vele. Vuole andare a vele spiegate verso il traguardo salvezza la Salernitana. Nel Golfo dei Poeti la prima regata con rotta verso questo obiettivo. In palio punti pesanti e di certo la ricerca della prestazione andrà di pari passo con quella della continuità di rendimento. L’ex Maggiore spera in una maglia in mediana, Dia e Piatek potrebbero dar vita al solito ballottaggio in avanti. Le opzioni sono plurime un po’ in tutti i reparti. Solo sulle corsie laterali Sousa non ha alternative, ma Sambia e Bradaric danno le garanzie del caso. C’è una Domenica delle Palme che tutti i tifosi granata portano nel cuore. E’ quella vissuta a Casarano nel mitico campionato 1989- 90. Per chi l’ha vista e per chi non c’era, come dice il cantante, sarebbe superfluo aggiungere altro.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto