La Salernitana lascia Cosenza con un punto e nessun gol al passivo, in pratica tutto ciò che voleva. Pur avendo schierato una formazione sulla carta piuttosto offensiva con Andrè Anderson a supporto di Jallow e Djuric, Gregucci voleva soprattutto che i suoi lottassero e reggessero l’urto contro un Cosenza povero di qualità ma generoso e assai ostico. E’ stata una brutta partita, spezzettata e nervosa a tratti, con poco gioco e tanto agonismo. Tanta corsa, poco fraseggio, nessun tiro in porta degno di nota durante un primo tempo ravvivato soltanto dai colori e dalla passione delle due tifoserie, presenti in gran numero al San Vito- Marulla per assistere ad un match molto sentito ma assai deludente. Qualche sgroppata di Jallow poteva avere epilogo migliore, se il gambiano avesse preso in considerazione l’idea di passare il pallone, come nella circostanza in cui ha incredibilmente omesso di restituire la sfera ad Anderson che aveva via libera verso l’area cosentina. Nella ripresa qualche occasione qua e là c’è anche stata, ma quasi mai frutto di azioni congegnate e sviluppate secondo una logica, una trama da sviluppare. Fiammate improvvise, come quando Anderson ha verticalizzato per Djuric, che è riuscito a colpire in allungo senza, però, superare Perina. Un tiro a giro di Jallow fuori di poco, un pallone invitante scodellato in area da Rosina per Djuric, su cui ha chiuso Legittimo, le proteste del Cosenza per un presunto fallo di mano di Migliorini nell’area di rigore granata. L’episodio che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi, alla fine, non s’è verificato. Niente botto, niente colpo ad effetto, niente che potesse dare un senso diverso a novanta minuti di rara bruttezza e di raccapricciante pochezza tecnica. Una partita senza lampi e senza qualità, giocata con tanto impegno ma nulla di più. La Salernitana dà un seguito alla vittoria col Foggia ed ora si prepara alla sfida interna con il Pescara che avrà un elevato indice di difficoltà. A casa senza danni, con un punto che, si spera, sia prezioso per accrescere fiducia ed autostima in attesa del Pescara e del mercato ormai alle porte.
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