Cinque vittorie in ventuno giornate, solo due di queste in casa: la Salernitana ha chiuso il girone di andata a quota ventisei punti ed ha lasciato per strada occasioni importanti, spesso per la sua incapacità di chiudere le partite. Specializzatasi in rimonte nella prima parte del girone di andata, la squadra di Bollini prima e Colantuono poi ha pagato dazio nella seconda parte dello stesso, subendo il ritorno degli avversari o, come accaduto nelle due sconfitte della gestione Colantuono, non riuscendo a rimontare lo svantaggio. Gira e rigira, il problema di fondo è sempre lo stesso: la squadra granata non esprime grande qualità a centrocampo, dove manca un regista in grado di dettare i tempi e, soprattutto, di inserire una marcia più alta, e, al tempo stesso, non ha un cecchino infallibile là davanti. Bocalon, Rodriguez e Rossi hanno segnato tredici gol in tre e, se non ci fossero stati i gol di Sprocati, la produzione offensiva dei granata sarebbe stata a dir poco modesta. Occorre, dunque, fare di più in zona gol dove non guasterebbe dotarsi di qualche elemento più incisivo. In cima alla lista c’è Simone Palombi, svezzatosi lo scorso a Terni, dove ha giocato insieme agli uruguagi Falletti ed Avenatti, ora al Bologna e non certo sgraditi alla Salernitana. L’attaccante laziale è da tempo nel mirino del Carpi, ma Lotito vorrebbe dirottarlo in granata dove ritroverebbe l’altro prodotto del vivaio biancoceleste, Rossi. Colantuono vorrebbe anche una prima punta dotata di maggiore impatto fisico. Fabiani ha pensato a Galabinov, ora al Genoa, che in B ha tante offerte ma non vorrebbe tornare in cadetteria. Vido, Avenatti, La Mantia e Simy sono gli altri profili seguiti. Molto dipenderà anche da eventuali movimenti in uscita. Per la mediana c’era un discorso avviato per Crecco, ma l’arrivo del mancino dalla Lazio è legato a valutazioni tattiche e dunque alla scelta del modulo. Di Gennaro nicchia circa l’eventualità di tornare in cadetteria, mentre Salzano del Bari sarebbe pronto a ritrovare Colantuono. Nel mirino Haas dell’Atalanta, mentre l’Avellino propone Paghera per Signorelli: al momento è una ipotesi che non riscalda. In difesa non è da escludere l’arrivo di un centrale.
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