SALERNITANA: PER LA PROMOZIONE SI DECIDE TUTTO (O QUASI) ALL’ARECHI

Molto, forse tutto si deciderà all’Arechi. E’ vero che da quando gli stadi sono vuoti il fattore campo è un aspetto relativo, secondario, ma, comunque, giocare nel proprio impianto può dare sempre dei vantaggi. E in casa la Salernitana ha viaggiato a ritmi molto alti nel girone di andata, fatto salvo il ko col Pordenone. Meno spedita la marcia dei granata tra le mura amiche nel girone di ritorno. Chievo, Vicenza e Spal hanno strappato tre pareggi in gare accompagnate da tanti rimpianti per episodi che sono stati avversi ai granata. Acqua passata ad ogni modo. Le vittorie di Ascoli e Cremona hanno consentito alla squadra di Castori di restare a contatto con le primissime, ma va da sé che un rendimento interno all’altezza di quello avuto nella prima parte di stagione potrebbe fare la differenza. La Salernitana giocherà sei delle restanti undici gare in casa e, per giunta, proprio all’Arechi ospiterà Venezia, Monza ed Empoli ossia la quarta, la seconda e la prima dell’attuale classifica. Cosenza, Brescia e Frosinone le altre tre squadre che saranno ospiti dell’impianto di via Allende nella parte finale della stagione. Fuori casa la Salernitana affronterà Cittadella, Lecce, Entella, Pordenone e Pescara in quest’ordine. In un campionato equilibrato come non mai, in cui nel turno che s’è concluso ieri con il successo del Vicenza a Verona contro il Chievo c’è stata solo una vittoria interna, quella del Monza ai danni del Pordenone, è chiaro che il fattore campo è relativo, ma resta comunque un potenziale vantaggio per motivi anche solo logistici. Per questo il futuro della squadra granata potrebbe compiersi proprio all’Arechi. Poteva andare peggio, in fondo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto