SALERNITANA: PORTE GIREVOLI OK

Le entrate molto meglio delle uscite. Il cambio di passo della Salernitana in quest’avvincente seconda fase del campionato cadetto ha una serie di motivazioni che possono essere considerate più o meno valide. Ma ha pure dei numeri inequivocabili su cui c’è poco da discutere e molto da riflettere. Al di la della paternità delle scelte su cui abbia “messo mano”, per dirla alla Lotito, nel mercato di gennaio c’è un dato incontrovertibile. Alla chiusura della campagna di riparazione a Milano, infatti, la Salernitana aveva operato quattro uscite per altrettante entrate. Un’equazione perfetta sul piano delle caselle da svuotare e riempire. Quasi certosina se si guarda anche ai singoli ruoli. Una scelta che – numeri alla mano appunto – si sta rivelando efficacissima. Al tempo. Hanno svestito la casacca granata, il portiere Liverani, i terzini Laverone e Franco e l’esterno offensivo Caccavallo. Al loro posto sono arrivati il portiere Gomis, il terzino Bittante, il centrocampista Minala e l’attaccante esterno Sprocati. Gli score dei nuovi granata sono abbastanza evidenti: Gomis ha di recente battuto il suo precedente record di imbattibilità, non prende gol dal rigore di Benevento e da quando è arrivato a Salerno ha incassato appena sette reti in tredici partite da titolare. Il cursore di fascia Bittante, sebbene a corrente alternata, è sempre stato impiegato da Bollini da quando è arrivato all’ombra dell’Arechi: per lui anche sette partite dal primo minuto. Minala poi è un capitolo a parte. Probabilmente la rivelazione del mercato di riparazione, fortemente voluto dal tecnico di Poggio Rusco con la benedizione di Claudio Lotito. Per lui un gol in 11 partite con la maglia granata, appena due sostituzioni e prestazioni sempre sugli scudi. Il tutto nonostante il lunghissimo periodo di inattività dal calcio giocato che durava da un anno. E siamo a Mattia Sprocati. L’ex Pro Vercelli ci ha messo un po’ per ritrovare la condizione fisica, complice anche un infortunio patito in Piemonte ed una lunga naftalina. L’attaccante, però, è la sorpresa di quest’appendice di stagione: le sue accelerazioni, i tagli, la rapidità ed il cambio di passo gli hanno fatto scalare posizioni nelle gerarchie di Bollini. Per lui 8 presenze ed un gol con la maglia granata.

Fin qui le entrate, felici. Chi ha lasciato la Salernitana, invece, è finito in lega pro e non sempre sta lasciando il segno. Fatta eccezione per il solo Laverone – passato all’Avellino – infatti Liverani, Franco e Caccavallo sono scesi si categoria. Quest’ultimo passato alla corazzata Venezia di Pippo Inzaghi non sta trovando quasi mai spazio. Per Caccavallo, infatti, appena 2 presenze in laguna, tante panchine e pure   qualche tribuna, magari sulla gondola. Liverani, invece, sta dimostrando di essere una garanzia tra i pali in lega pro. Per lui 10 gettoni con la maglia della Paganese di Grassadonia. Stesso score del cursore sinistro, Michele Franco passato al Livorno. Capitolo a parte dicevamo per Laverone, forse troppo frettolosamente accantonato dalla Salernitana e bocciato senza appello dalla precedente gestione tecnica. Ad Avellino Laverone è titolare fisso: 13 presenze per lui sempre dall’inizio, un assist, ma anche un’autorete alla corte di Novellino. Numeri alla mano, insomma, tra entrate e uscite, il mercato della Salernitana è in attivo.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta