SALERNITANA: REBUS PANCHINA

Le bordate di Fabiani, il silenzio dei patron. Leonardo Menichini aspetta e non potrebbe fare altrimenti. Del resto, forte di un contratto valido anche per la prossima stagione, il trainer di Ponsacco non ha interesse a forzare la mano, a sollecitare decisioni che spettano ad altri. Le parole di Fabiani, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Città in cui non ha risparmiato rilievi al tecnico della promozione, cozzano col silenzio della proprietà. Lotito e Mezzaroma valutano, riflettono, soppesano mosse e decisioni. Da un lato ci sono considerazioni tecniche, dall’altro quelle di natura economiche. La separazione da Menichini, per la quale Fabiani spinge e che i patron hanno messo nel conto, non sarà certo indolore. C’è un contratto in essere ed al tecnico, dunque, andrà corrisposta una liquidazione il cui importo è tutto da stabilire ed è tra i nodi da sciogliere di questa fase della stagione. Ed allora. Da una parte c’è l’attesa di Menichini per un confronto con i patron che possa far luce sul suo futuro, dall’altra c’è quella di Fabiani, che ha già stilato un suo progetto tecnico che, però, rimarrà su carta, o meglio nella sua testa, fin quando non avrà ottenuto il via libera dalla proprietà. L’attesa, poi, si estende ai possibili candidati alla panchina. Toscano e Torrente sono in prima fila, mentre Drago e Bisoli potrebbero approdare in altri lidi. Poi ci sono, o potrebbero esserci, tanti outsider, da Calori a Camplone passando per suggestioni quali Rastelli, Di Carlo e Sannino. La scelta sarà ponderata, ma ancorata anche a precisi paletti economici.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto