SALERNITANA: SALVEZZA COL BRIVIDO

Una festa dopo una sconfitta. Sembra incredibile, ma nei finali di stagione capita. Ieri la Salernitana sapeva che avrebbe potuto chiudere il discorso battendo l’Udinese senza dover attendere il risultato di Venezia- Cagliari. Ed invece, dopo un primo tempo surreale, per non dire da incubo, con la squadra di Nicola sotto di tre gol e con un rigore parato da Belec, l’unica speranza era rappresentata dalla capacità del Venezia di resistere. Tutti gli occhi si sono rivolti al Penzo, ancora una volta campo principale e crocevia del destino granata. Ed alla fine è arrivata la buona notizia. Il pari maturato in Laguna ha permesso alla Salernitana di dare il via ad una festa che era già pronta. Una maxi coreografia da brividi, il giro di campo con tanto di cuore rivolto al pubblico da parte di Danilo Iervolino, poi il blackout di quasi due ore, quelle della partita, prima della grande festa. In campo e sugli spalti, poi in città: Salerno ha vissuto la sua notte del riscatto in cui ha saldato, almeno in parte, i conti con la storia. Una storia che Danilo Iervolino vuole scrivere sempre più velocemente, puntando a traguardi sempre più importanti. Le parole del presidente, pronunciate sotto la Sud, non lasciano spazio a dubbi. Salerno e la Salernitana sono in A e vogliono essere protagonisti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto