Ieri ha festeggiato i suoi 67 anni in un giorno che per il calcio italiano si è arricchito, dopo il titolo mondiale del 1982, di un altro trofeo con la vittoria degli azzurri di Mancini agli Europei. Una vittoria accolta con entusiasmo anche a Salerno. In città si è festeggiato fino a notte inoltrata. Fabrizio Castori ha dovuto fare i conti col traffico per raggiungere Salerno. Dopo quasi due mesi di vacanza, più che mai necessari per riposarsi e smaltire i postumi del covid, il trainer marchigiano, corregionale del c.t. Mancini, nativo di Jesi, è pronto per la sua seconda stagione di fila a Salerno e per la sua seconda esperienza in massima serie. Al momento, è proprio Castori la certezza maggiore per l’ambiente, visto che il tecnico ha già affrontato la serie A ed in queste settimane di attesa per le vicende societarie ha potuto farsi un’idea circa la rosa da allestire. Da una parte le esigenze tecniche, dall’altra quelle di budget. Castori sa che non si potranno sostenere grossi investimenti, almeno fino a quando non ci dovesse essere un cambio di proprietà, pertanto il tecnico dovrà indicare obiettivi di mercato in linea con le possibilità di cassa di un club che deve affrontare una situazione particolare, scelta dai suoi proprietari per iscrivere la squadra senza passare per la via segnata, ed anche obbligata, della cessione. Questa mattina una parte dei calciatori granata, con Castori in testa, ha fatto capolino al Check Up per le rituali visite mediche che segnano l’inizio di ogni stagione agonistica. Tra i presenti c’era anche Michele Cavion, centrocampista ex Ascoli, ingaggiato a parametro zero dalla Salernitana lo scorso febbraio ed in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Al di là degli aspetti burocratici, la sensazione è che Cavion transiterà soltanto per Salerno, rispettando la tradizione che vuole che ogni primo acquisto non resti a lungo in granata. Sarà, forse, una forma di scaramanzia. Di sicuro, la Salernitana dovrà lavorare tanto in uscita. Micai ha un vecchio patto col Bari, ma la Reggina è da tempo in pressing. C’è da smaltire l’ultimo e quanto mai oneroso anno di contratto di Giannetti, da trovare collocazione a Firenze e Curcio. Fortuna che il Messina sia stato promosso in terza serie così che Cernigoi, Boultam, Vitale, Galeotafiore, il portiere Russo e qualche altro giovane potranno essere dirottati alla corte del salernitano Novelli. In entrata servono rinforzi in tutti i reparti. In attacco c’è anche la candidatura dello svincolato Pettinari oltre a quelle di La Gumina e Di Carmine. Sullo sfondo ci sono le suggestioni Lasagna e Coda, mentre Tutino e Casasola potrebbero passare al Parma. Dal club ducale potrebbero arrivare il terzino Laurini ed il centrocampista Grassi. Coulibaly e Struna sono alla portata, Viola ed Obi, svincolati, sono stati sondati. Per Jaroszjnski si tratta col Genoa, ma a sinistra piacciono anche Lazaar e Reca. Frattesi e Mota sono i sogni per dare dinamismo alla mediana e velocità negli spazi alla prima linea. Castori ha le idee chiare e la società dovrà riuscire a tramutarle in fatti concreti. Mercoledì si conosceranno i calendari. Giovedì la partenza per il ritiro di Cascia.
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