La sosta non è certo un fastidio per Stefano Colantuono. Anzi, il tecnico granata si era posto come traguardo volante quello di arrivare al nuovo stop del campionato con una vittoria ed altri tre punti in tasca per poi avere tutto il tempo per recuperare gli infortunati e lavorare anche sotto il profilo tattico con la squadra. Per di più, Colantuono può fare appello anche alla recente tradizione positiva, visto che la Salernitana è sempre ripartita con un successo dopo le prime due soste stagionali. E’ accaduto contro il Padova, sconfitto per tre a zero all’Arechi, e contro il Perugia, piegato per due a uno sempre in casa dai granata che, prima della sosta, avevano sempre pareggiato in trasferta (due a due col Lecce alla prima occasione, zero a zero a Cremona nella seconda circostanza). Questa volta la Salernitana ha saputo finire meglio, battendo lo Spezia prima di consegnarsi a tre settimane di stop che dovranno essere rigeneranti sotto l’aspetto fisico per diversi calciatori. Da Rosina a Perticone, passando per Odjer, Akpa e Di Gennaro, ma anche Djuric, Jallow e Castiglia, che sono scesi in campo nell’ultima gara pur avendo problemi di tenuta fisica o degli acciacchi con cui convivere. Giunta alla sosta con venti punti in classifica e con una posizione che fa ben sperare per il futuro, la Salernitana ora deve approfittare della sosta per ricaricarsi ed anche fare chiarezza sul lato tattico. Assodato che Colantuono vuole proseguire con il 3-5-2, bisogna capire se questo modulo di gioco avrà una evoluzione sul piano della qualità e della voglia di proporre gioco o se la Salernitana sarà, su per giù, quella vista finora, ossia una squadra capace di qualche fiammata ma nel complesso estremamente pratica e sparagnina, poco incline allo spettacolo e votata prima di tutto a non prenderle. E qui si innesca il discorso relativo a Di Gennaro, che Colantuono non vede davanti alla difesa ed a cui ha finora faticato a trovare posto. Ora c’è tempo per provare, capire, parlarsi, anche alla luce di ciò che Lotito ha detto e fatto in occasione della sua recente capatina all’Arechi. Di sicuro, la Salernitana dovrà essere pronta alla ripartenza del campionato, perchè la trasferta di Cittadella sarà un bel banco di prova in ottica playoff ed anche per la cabala, visto che al Tombolato non c’è mai stata troppa gloria per la Salernitana nelle precedenti occasioni.
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