SALERNITANA: STIPENDI NEL FREEZER PER DI TACCHIO & CO

Dopo l’annuncio dei presidenti di Serie B, intenzionati a ridurre gli stipendi dei giocatori in diversa misura in base a quando, come e se si ripartirà, la Salernitana non ha ancora avviato contatti con i suoi tesserati per concordare eventuali tagli. La società ha saldato gennaio-febbraio e ora ha tempo fino a giugno per pagare gli emolumenti del trimestre successivo, proprio quello che vorrebbe sforbiciare. Dunque, se la prende comoda: le trattative inizieranno solo quando e se ci sarà la data di ripresa delle attività. Ieri pomeriggio il presidente di Lega B, Balata, ha affrontato anche questa faccenda in una più ampia videochiamata col numero uno della Figc, Gravina, i colleghi delle altre leghe, Assoallenatori, arbitri e ovviamente Aic. I calciatori fanno trapelare di essere pronti a imbastire chiacchierate per venire incontro al club, ma anche di aspettarsi buon senso dall’altro lato, senza voler passare per unici fardelli del sistema. Nello specifico, la Salernitana ha disputato l’ultima partita il 7 marzo. La società lo considera termine ultimo del lavoro dei calciatori che, tuttavia, hanno sostenuto l’ultima sgambatura al Mary Rosy (in gruppi separati e con distanze di sicurezza, nda) il 14 marzo.

Quattro giorni prima il club aveva inviato una circolare a calciatori e staff con cui invitava tutti al rispetto delle norme di prevenzione, vietando spostamenti al di fuori dell’approvvigionamento di beni primari e di lasciare Salerno. Da allora, fino alla fine del mese scorso (prima che il premier Conte stoppasse anche gli allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale) alcuni singoli hanno continuato comunque a recarsi in strutture del club per fisioterapie o sedute personalizzate, nelle misure in cui era consentito. E ora i calciatori usufruiscono di un anticipo di ferie, da contratto collettivo venti giorni in totale, solitamente trascorse a cavallo tra giugno e luglio. E poi? Sembra essere aprile il mese di “apertura” dell’Aic, per poi valutare il resto in corso d’opera. Di certo, a nessuno converrebbe il braccio di ferro.

C’è bisogno di venirsi incontro. A proposito di agevolazioni, nello stilare il prossimo bilancio economico le società calcistiche potranno beneficiare dell’intervento del Governo sulle norme del Codice Civile che imporrebbero alle Spa e alle Srl (quest’ultimo è il caso della Salernitana) di coprire perdite finanziarie attraverso riduzioni o ricostituzioni del capitale sociale.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta