SALERNITANA, SUCCEDE ANCHE DI LUNEDÌ: VENTIMILA ALL’ARECHI

La voglia di crescere e di sognare alimenta società, squadra e tifoseria. Dopo il mercato chiuso col colpo Piatek e le parole del presidente Iervolino e del diesse De Sanctis, ora la Salernitana sa che il bello verrà adesso. Bello e, va da sé, anche difficile perché le cose vanno conquistate sul campo. Uscita dal mercato con una rosa ancor più completa e qualitativa, la Salernitana deve respingere la tentazione di sentirsi già al sicuro, perché i complimenti altrui sono più che comprensibilmente interessati. Se per Paolo Zanetti, trainer dell’Empoli, quello odierno non è uno scontro diretto in quanto la Salernitana ha investito tanto in sede di campagna acquisti, se per patron Iervolino la parola retrocessione va cancellata dal vocabolario granata, allora è ancor di più calzante l’invito del diesse De Sanctis che ha chiesto a tutti di sentirsi investiti da un profondo senso di responsabilità. Che non vuol dire mettere da parte entusiasmo e fiducia, bensì avere la consapevolezza che tutto ciò che anche dall’esterno è stato attribuito al mercato granata vada confermato con le prestazioni. E’, del resto, la terribile e bellissima legge dello sport e della vita: conta sempre e solo ciò che si dimostra oggi, perché ogni partita è un esame. E la Salernitana, che si sta consolidando come club che ha voglia di pensare in grande e come squadra che sa bene ciò che vale, deve avere il senso di responsabilità ma anche il piacere di mettersi ogni volta alla prova. Un passo alla volta, senza voler bruciare le tappe, perché è così che si cresce. Le motivazioni sono altissime e crescono di pari passo con le aspettative di una piazza che ha compreso la portata della fase di cambiamento storico che si sta vivendo. La società ha investito per essere competitiva ora e creare le basi per un futuro solido, tanto che la direzione sportiva è già proiettata alla prossima parentesi di mercato: arriveranno giocatori giovani e forti, ha chiarito il ds De Sanctis, tracciando una linea d’azione ben precisa che la Salernitana vuole seguire per collocarsi in quella fascia di club capaci di investire sul talento così da potersi poi anche autofinanziare. Il popolo di fede granata non perde occasione per dimostrare la sua vicinanza alla squadra. Ieri, dopo la rifinitura, il club ha aperto le porte per un bagno di folla fuori programma che non è certo dispiaciuto né ai tifosi presenti né ai calciatori e allo stesso Nicola. Il tecnico sa che l’entusiasmo della gente si alimenta con le prestazioni, ma anche con piccoli gesti come posare per una foto ricordo. E se ieri in tanti hanno dedicato la mattinata alla festosa caccia all’autografo e ad uno scatto da incorniciare con i propri beniamini, oggi saranno in tantissimi a fare i salti mortali per riuscire ad essere all’Arechi dove alle 18.30 di un lunedì settembrino, quando ormai le attività lavorative sono pienamente riprese, si giocherà una partita importante. C’è l’Empoli di Zanetti che non sarà affatto disposto a concedere i tre punti. Ci sarà da lottare e ci vorrà il giusto approccio mentale per poi far valere le armi tecniche ed una profondità della rosa che anche i toscani non possono non invidiare. L’importante sarà mantenere lucidità e fame. Non sono i complimenti ma i punti a riempire la pancia e a rendere gratificante la classifica. Nicola lo sa bene e per questo ad ogni vigilia prova a spostare sempre più in là l’asticella. I nuovi Daniliuc e Piatek partiranno dalla panchina, Mazzocchi potrebbe traslocare di nuovo a sinistra. Parte la settimana con vista sulla sfida esterna con la Juventus, ma quella di oggi è la vera prova da superare a pieni voti.

Autore dell'articolo: Redazione