SALERNITANA: SULL’ISOLA PER SPERARE –

Undici partite da giocare, nove punti da recuperare sulla zona salvezza: la Salernitana ha l’obbligo di continuare a crederci e di dare un senso al finale di stagione. La gara di Cagliari è una occasione, che sia l’ultima o meno non vale neanche più la pena rimarcarlo. In fondo, se nel suo sgangherato campionato la Salernitana avesse portato a casa anche solo qualche pareggio in più, a quest’ora si starebbe descrivendo una situazione ben diversa. Il calcio e la vita non sono fatti di se e di ma. Porte scorrevoli, appuntamenti col destino, ma anche più realisticamente somma di errori e cose fatte bene: comunque la si voglia vedere, la classifica alla fine non mente. Eppure, c’è ancora uno spiraglio in cui potersi infilare, a patto che si abbia la forza di tenere aperta la porticina della speranza con determinazione e coraggio. Per la gara di Cagliari Liverani, ex del confronto, recupera qualche pedina in difesa e studia le possibili soluzioni. L’idea di partenza sembra essere sempre la difesa a 4, anche perché c’è bisogno di dare continuità al discorso appena impostato nel match precedente. Fazio e Pirola potrebbero essere arruolabili anche dall’inizio così come Manolas. Per due di loro ci dovrebbe essere spazio dall’inizio. In mediana Gomis potrebbe essere la novità se Liverani decidesse di schierare il francese dal primo istante in luogo di Coulibaly. Sulla trequarti possibile staffetta tra Kastanos e Candreva, mentre in attacco la coppia titolare è ormai stata scelta. Toccherà, infatti, ancora a Weissman e Tchaouna provare a pungere e a garantire gol con cui provare a riaprire il discorso salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto