SALERNITANA: TESTA SUL CAMPO

La contemporaneità non sarà assicurata. Lotta salvezza e lotta scudetto non regaleranno ai tifosi le emozioni tipiche dei finali di stagione quando gli occhi erano rivolti al campo e le orecchie incollate alle radioline per conoscere i risultati delle rivali. Non è neanche detto che per la Salernitana sia uno svantaggio dover giocare prima di Genoa e Cagliari. Sarà importante, anzi, fare in modo che la circostanza possa rivelarsi proficua. Se la squadra allenata da Davide Nicola dovesse ottenere la vittoria, allora per le dirette rivali resterebbero pochissime speranze. Dunque, è la Salernitana a fare gara di testa e ad avere il destino nelle sue mani. Pensare solo al campo ed al modo migliore per affrontare l’Empoli: sarà questo il mantra di questi ultimi due giorni e, in fondo, lo è stato già da domenica sera dopo il pareggio con il Cagliari. Rimasta a più uno sui sardi e a più due sul Genoa, la Salernitana sa bene che a quota 36 sarebbe blindata. Potrebbe bastare anche qualcosa in meno, ma meglio non correre rischi. Testa al campo ed alla partita del Castellani contro una squadra che ha giocato un bel calcio e che ha virtualmente chiuso il discorso salvezza già nel girone di andata, conoscendo poi una flessione di rendimento che l’ha costretta ad attendere la vittoria sul Napoli per poter festeggiare la certezza della permanenza nella massima categoria. L’Empoli giocherà sabato l’ultima gara interna della stagione davanti a tantissimi tifosi, molti dei quali di fede granata. La Salernitana giocherà a sua volta in casa vista la massiccia presenza di suoi sostenitori. Non giocare in contemporanea con le altre concorrenti aiuterà a concentrarsi solo su stessi e sulla prestazione da dover fornire. Certo, si fosse riusciti a far disputare in simultanea Milan- Atalanta e Cagliari- Inter si sarebbe assicurato al campionato, in testa ed in coda, un barlume di regolarità in più. Sarà per la prossima volta, forse. L’importante sarà fare risultato ad Empoli per regalarsi una domenica da spettatori interessati, ma fino ad un certo punto.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto