Dopo il pareggio di Latina, la Salernitana pensa alla sfida di venerdì sera con la Pro Vercelli che inaugurerà un ciclo terribile di otto gare in un mese. Dal 27 novembre al 27 dicembre, infatti, i granata affronteranno sette gare di campionato e quella di Coppa Italia con lo Spezia di martedì 1 dicembre. Torrente dovrà gestire al meglio il parco calciatori a disposizione ed il compito sarà arduo visto che all’appello ne mancano diversi per infortunio. Si comincia venerdì sera con lo scontro diretto con la Pro Vercelli che in classifica precede i granata di due punti ed è reduce dal successo interno ai danni del Como, che sarà l’ultimo avversario di Pestrin e soci nell’anno solare. La gara in riva al famoso Lago è in programma per il 27 dicembre, mentre ieri la Lega ha reso noto che alla vigilia di Natale si giocherà all’Arechi il match con la corazzata Cagliari, con inizio alle 12.30. Il calendario, però, è una variabile che conta fino ad un certo punto: quel che conta è preparare al meglio un impegno alla volta. Per la sfida con la Pro Vercelli mancherà lo squalificato Lanzaro, un’assenza che rinnova la situazione di emergenza totale in difesa ed a cui Torrente dovrebbe ovviare riproponendo Franco accanto ad Empereur. Il difensore pugliese tornerà a vestire i panni del centrale come già accaduto contro Perugia e Bari. Non sarà l’unica novità di formazione per venerdì. Torrente vuole sfruttare il momento d’oro di Donnarumma e gli troverà un posto nell’undici di partenza anche a costo di abbandonare il 4-3-3. Il trainer di Cetara virerà molto probabilmente sul 4-3-1-2 con Coda e Donnarumma in attacco e Gabionetta alle loro spalle. Una soluzione che, in corso d’opera, potrebbe dar modo a Torrente di tornare al tridente classico allargando Gabionetta e Donnarumma. Il sacrificato sarà, dunque, Milinkovic. L’auspicio è che il cambio di spartito non intacchi i già labili equilibri di una squadra che appare troppo fragile in difesa. Proprio per dare più copertura ed aumentare la fisicità della squadra in mezzo al campo, Torrente potrebbe rispolverare Pestrin, escluso dall’undici iniziale nelle ultime tre partite. Il capitano potrebbe essere preferito a Moro, sempre alle prese con problemi di lombalgia ed apparso poco brillante a Latina. Sciaudone proverà ad insidiare Bovo per un posto da mezz’ala, ma inizialmente l’ex Pescara dovrebbe spuntarla ancora una volta. Sette partite di campionato in un mese: per la Salernitana comincia un ciclo terribile, forse già decisivo per assicurarsi una seconda parte di stagione con meno patemi.
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