La Salernitana e l’incubo del primo quarto d’ora. Potrebbe essere questo il titolo di un film thriller di marca granata. La squadra di Torrente sembra entrare in campo con un certo ritardo rispetto agli avversari, almeno a giudicare dal fatto che nei primi quindici minuti, che siano del primo o del secondo tempo poco importa, subisce troppi gol. Finora, infatti, delle 19 reti incassate in totale, bottino che ne fa la seconda peggior difesa dopo quella del Como, la squadra allenata da Vincenzo Torrente ne ha subite ben 11 nel primo quarto d’ora, 13 se si guarda ai primi venti minuti di gioco, della prima o della seconda frazione. Insomma, le partenze dei granata sono da brivido. Mancanza di concentrazione, errori individuali o di reparto, magari anche un pizzico di sfortuna: ci sarà un po’ di tutto questo, fatto sta che la Salernitana in troppe partite ha cominciato con l’handicap di dover subito risalire la corrente. Anche a Bari è successo, visto che i pugliesi hanno sbloccato la gara dopo appena sette minuti, e questo ha imposto ai granata un maggior dispendio di energie fisiche e mentali, che, forse, è stato pagato nel finale della gara. Sul gol di Valiani, infatti, oltre agli errori dei singoli ha pesato un po’ di stanchezza generale. Ed allora, urge sistemare questo aspetto che non è certo di scarsa rilevanza. Torrente deve programmare la sveglia e sincerarsi che suoni in tempo, ossia in concomitanza con il fischio di inizio dell’arbitro. Più concentrazione, maggiore cattiveria agonistica, ma alla Salernitana serve anche recuperare alcuni effettivi. Per la gara col Novara, che può vantare la miglior difesa del torneo (solo 8 gol al passivo), Torrente confida nel rientro di Lanzaro, fermato da una contrattura ma comunque in panca a Bari insieme al neo acquisto Bernardini. Dopo aver dovuto schierare Franco da centrale, il tecnico granata spera di poter avere più soluzioni per la composizione della coppia centrale ma dovrà comunque convivere con un dubbio. Strakosha in settimana sarà impegnato con l’Under 21 albanese che mercoledì giocherà in Portogallo e dovrà poi scendere in campo anche lunedì 16 contro il Liechtenstein. La Salernitana giocherà domenica e, dunque, il club granata dovrà sperare di ricevere il placet della federazione albanese per il viaggio lampo di Strakosha in Italia e la successiva ripartenza dopo la gara col Novara. Per ogni evenienza, in questi giorni il tecnico granata terrà sulla corda Terracciano, che non gioca dalla gara col Trapani e che pare ormai essere finito in seconda fila nelle gerarchie della porta granata che domenica, a prescindere da chi giocherà, dovrà rimanere inviolata ed evitare un tredici tutt’altro che vincente visto che nelle prime dodici giornate è sempre stata perforata.
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