SALERNITANA, ULTIMA CHIAMATA PER LA SALVEZZA

Un 4 a 0 che lascia poco spazio all’interpretazione, per una partita che ancora prima di iniziare lasciava poco spazio ai sogni, alle speranze, all’ottimismo. La sfida tra Inter e Salernitana è finita nel modo più ovvio e anche in quello più comprensibile, con una goleada della squadra più forte del campionato, che viaggia sui 63 punti, a +9 sulla Juventus seconda e con una partita in più.

Eppure Fabio Liverani, il nuovo tecnico dei granata, cerca di caricare l’ambiente. “Non possiamo essere una vittima sacrificale – ha detto nell’immediato post partita della partita di venerdì sera – Non avevo queste sensazioni, sapevo ci fossero delle difficoltà tecnico tattiche ma non sulla cattiveria. Probabilmente a livello mentale non sono nel migliore dei momenti ma bisogna ritrovare la quadra già da domenica quando torneremo ad allenarci”. La situazione, in fondo, continua a essere quella di sempre: ultima posizione, quota salvezza lontana almeno 7 punti, una vittoria che manca dal 30 dicembre, quando i tre punti arrivarono grazie alla vittoria corsara sul campo dell’Hellas Verona.

Ed è proprio per questo che serve dare un segnale di cambiamento, di vita, di resistenza. Lo stesso che la dirigenza ha provato a dare esonerando Pippo Inzaghi e chiamando sulla sua panchina Fabio Liverani, l’ex centrocampista di Lazio, Fiorentina e Palermo che era fermo dal 2022, anno della sua ultima esperienza a Cagliari. Le gare del prossimo turno Serie A mettono di fronte alla Salernitana una sfida tutt’altro che semplice, ma comunque più alla portata rispetto a quella contro l’Inter. Sabato 24 febbraio, alle ore 18.00, all’Arechi arriverà il Monza di Raffaele Palladino e la vittoria è l’unico risultato possibile per i granata.

Certo, i brianzoli viaggiano a tutt’altra velocità in campionato, per una bella fetta di stagione hanno anche fatto sogni europei e se ne stanno perfettamente a metà classifica, lontani da paure e ansie retrocessioni. Gli ultimi scontri tra le due formazioni parlano di un netto predominio del Monza, che ha perso solo 1 volta negli ultimi cinque incroci. Nel girone d’andata la partita è finita 3 a 0, così come lo scorso anno, il 13 novembre, stesso risultato anche nei match di Serie B (con la Salernitana che è riuscita a segnare solo un gol, nel 3 a 1 del 1° maggio 2021). Il 26 febbraio scorso, invece, l’ultima vittoria dei granata, con un bel 3 a 0 a firma di Coulibaly, Kastanos e Candreva. Era la squadra che Paulo Sousa aveva ereditato da Davide Nicola e che porterà ad una salvezza a suo modo storica.

Lo stesso obiettivo di quest’anno, anche se la strada è molto più dura. “Dopo la sconfitta con l’Empoli, la percentuale salvezza è 3,5%” ha sentenziato il direttore sportivo, Walter Sabatini, che in occasione della presentazione di Liverani ha voluto spendere parole anche per Filippo Inzaghi: “Mi scuso con lui perché non l’ho aiutato abbastanza. Il mercato di gennaio l’ho portato avanti a rilento per una serie di contraddizioni ed episodi sfavorevoli che mi hanno condizionato”. Adesso però il tempo degli alibi è finito. Si deve far parlare il campo: c’è una salvezza difficile da dover conquistare.

Autore dell'articolo: Redazione