SALERNITANA: UN DUBBIO SOLO PER CASTORI

La gara con il Venezia si avvicina e si riducono i dubbi per Fabrizio Castori. Il tecnico marchigiano sembra aver sciolto le riserve dal punto di vista tattico: contro i lagunari di Zanetti la Salernitana tornerà a schierarsi con il 3-5-2, modulo accantonato in corso d’opera contro il Frosinone e dall’inizio a Chiavari in favore di un 4-2-3-1 che ha portato in dote sei punti. Il Venezia, però, ha qualità ed idee di gioco di grande valore e, dunque, il trainer granata preferisce tornare al modulo più collaudato e, forse, anche più adatto per contrastare lo schieramento tattico della squadra veneta. Jaroszjnski tornerà a presidiare la fascia sinistra, mentre a destra toccherà a Casasola. Kupisz partirà dalla panchina così come Cicerelli, ma entrambi potrebbero essere frecce importanti da utilizzare in corsa ed essere particolarmente funzionali nel caso di cambio di atteggiamento tattico. Nella difesa a tre ci sarà spazio per Bogdan e Veseli ai lati di Gyomber. In avanti Tutino sarà affiancato da Djuric, risparmiato a Chiavari e pronto a tornare in campo nel finale di stagione. In mediana i dubbi principali. Di Tacchio saràè il vertice basso, Capezzi prenderà il posto dell’infortunato Coulibaly. Fin qui le certezze. Resta da assegnare una maglia. Nel centrocampo a tre Castori vuole riservare un posto ad un calciatore dotato di qualità ed inventiva: uno tra Anderson, decisivo all’andata con una doppietta, e Kiyine, schierato titolare nelle ultime due gare. Gli inserimenti del brasiliano, le verticalizzazioni del marocchino: è questo l’unico dubbio ancora da sciogliere. Almeno in apparenza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto