SALERNITANA: VITTORIA PESANTE COL COSENZA

Vittoria pesante per la Salernitana che davanti ai 17mila circa dell’Arechi regola un orgoglioso Cosenza, accompagnato a Salerno da circa 150 tifosi che hanno ricordato con due striscioni il Siberiano e Celeste Bucciarelli, un gesto che ha meritato l’applauso della tifoseria di casa. Primo tempo con pochi acuti, anche perché Alvini propone una squadra aggressiva che toglie tempo e spazio per la giocata ad Amatucci. Tello sbaglia troppo e Cerri non riesce a connettersi con Soriano e Verde. La grande occasione arriva comunque quando sul cross di Ghiglione Ricciardi scivola e spalanca una prateria dinanzi a Corazza che esita davanti a Micai, concludendo sul corpo del portiere. La palla resta a pochi metri dalla linea di porta, ma Cerri non è nella posizione più comoda per ribadire in gol. La ripresa si apre con Hrustic al posto di Tello. E’ la mossa vincente perché la Salernitana guadagna metri, gioca con più fluidità la palla e trova subito la rete che stappa la partita. Corner da destra, Micai respinge sui piedi di Corazza che tira di sinistro e trova il varco giusto. La rete del vantaggio libera la Salernitana da tare e paure e la squadra di Marino sfiora il raddoppio con Cerri, ben imbeccato dalla bandierina da Corazza. Micai è strepitoso, ma poco dopo deve capitolare ancora su azione d’angolo. Ferrari trova il tocco vincente da due passi e, dopo il controllo var, l’arbitro convalida la rete del raddoppio che la Salernitana ottiene dopo i cambi decisi da Marino che aveva inserito Simy e Tongya per Cerri e Verde. La terza rete arriva con Tongya che trova l’angolo alla destra di Micai dopo una ripartenza sull’asse Hrustic- Stojanovic, quest’ultimo inserito a centrocampo da Marino. Nel finale Christensen si oppone a D’Orazio ma si arrende all’uncinata di Zilli. In attesa di Sudtirol- Juve Stabia, la Salernitana sale a 36 punti in classifica scavalcando cinque formazioni e condannando alla retrocessione il Cosenza. La strada è ancora lunga ma la Salernitana adesso più che mai ha il destino nelle sue mani.

Autore dell'articolo: Redazione