SALERNITANA: ROTTA SUL CAMPIONATO, MA IN DIFESA E’ SEMPRE EMERGENZA

Archiviata l’amichevole con la Gelbison, ultimo test di preparazione in vista dell’esordio in campionato, la Salernitana ora si concentra sull’esordio in cadetteria. Venerdì sera, a La Spezia, sarà già vietato sbagliare. Dopo un mese abbondante di lavoro, Sannino deve tirare le somme. Per l’allenatore è arrivato il tempo delle scelte. Modulo ed uomini da schierare in Liguria sono ancora oggetto di valutazioni: a Vallo della Lucania Sannino ha dato spazio anche ad Alessandro Rosina, l’uomo più atteso dell’estate granata, il colpo voluto da Claudio Lotito e messo a segno con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, cosa che imporrà al calciatore di fare gli straordinari per entrare quanto prima in condizione e per integrarsi nel contesto tattico della sua nuova squadra. E siamo al punto cruciale: con quale modulo la Salernitana giocherà è una domanda a cui ancora non c’è risposta. In questa fase della stagione le opzioni restano plurime. E’ sempre attuale il 4-4-2, il modulo in cui è più facile collocare Zito ma nel quale Rosina dovrebbe faticare di più in fase di non possesso, ma si guarda alla naturale evoluzione rappresentata dal 4-3-1-2, la soluzione immaginata da tempo per far posto proprio all’ex del Catania che ha qualità ed estro da vendere, ma che non ha i novanta minuti nelle gambe. Ed allora, visto che è molto difficile che a La Spezia Rosina potrà giocare dall’inizio, Sannino andrà sul sicuro puntando sul 4-4-2 sul quale ha lavorato con più continuità. In questo modulo di gioco resta l’incognita dell’esterno destro di centrocampo visto che Caccavallo si è adattato ma con risultati altalenanti, Improta non gioca da troppo tempo una gara intera e Rosina, come detto, non è ancora al top. I problemi maggiori per Sannino si annidano in difesa dove la coperta è corta. Tuia è fermo, Schiavi non è ancora al meglio, Laverone sulla destra non convince. Al centro sono a disposizione soltanto Mantovani e Bernardini, sulle corsie laterali non ci sono alternative a Laverone e Vitale. Emergenza era lo scorso anno, emergenza è adesso per il reparto arretrato granata. Per fortuna, il mercato aperto dà modo alla società di correre ai ripari. Il campionato è alle porte, la Salernitana non deve farsi trovare impreparata. Stringere i denti e puntare sulle proprie certezze: Sannino, per ora, non  può chiedere di più alla squadra.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto