Sta per scattare l’ora X, ancora un po’ di attesa ed i giochi saranno irrimediabilmente fatti. Poi non ci sarà più tempo per i ritardatari anche se, c’è da giurarci, già si profilano all’orizzonte i classici impacci, ritardi e ricorsi dell’ultim’ora. Scade sabato a mezzogiorno il termine per la presentazione delle liste, dei candidati a sindaco e al consiglio comunale per le amministrative in programma tra un mese esatto a Salerno: il 5 giugno. Ancora poche ore di attesa e Salerno, i salernitani sapranno senza incertezza alcuna quanti saranno gli aspiranti allo scranno oggi occupato dal facente funzioni Enzo Napoli, quante saranno le liste e, soprattutto quanti saranno gli aspiranti consiglieri comunali, sicuramente più di 300. Ancora poco e si svelerà, ad esempio, in maniera definitiva l’arcano sul futuro di Cassandra che qualcuno immagina in tandem con Iannone e qualche altro, la maggioranza, in verità, ipotizza in corsa solitaria. Per il resto è corsa contro il tempo per mettere a posto liste, quote rosa – vera e ingombrante novità di questa tornata elettorale – e accordi vari. A spanne la situazione sembrerebbe già definita. Un imponente raggruppamento nel centro-sinistra a spingere Enzo Napoli verso una vittoria al primo turno, con le ammiraglie del PD ad aprire la strada, i socialisti, i moderati e i verdi a sgomitare per assicurarsi un ruolo importante e strategico da far valere, eventualmente, in vista dell’assegnazione delle deleghe, poi le forze di centro (Cammarota e Adinolfi), la sinistra con Lambiase, quindi i civici di derivazione 5 Stelle, Santoro e Amodio, quindi il centro destra con Celano in pole position e a ruota Iannone e forse, chissà, Cassandra e finanche Falvella. Ce n’è per tutti e per tutti i gusti. Ancora poche ore e l’uso del condizionale sarà bandito.
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