SALERNO, CASSANO E… LA VARIABILE PALUMBO

Ancora sessanta minuti e la bolgia del Pala Palumbo partorirà la seconda finalista di questo avvincente campionato di pallamano femminile. Dopo due partite all’insegna dell’equilibrio e dello spettacolo, Jomi Salerno e Cassano Magnago si contenderanno il secondo ed ultimo pass disponibile per l’atto finale della stagione. Il primo è stato appannaggio delle campionesse in carica di Conversano, le quali hanno rispettato in pieno i pronostici sbarazzandosi in due gare dell’Ariosto Ferrara. Le pugliesi dunque saranno spettatrici interessate di quanto accadrà a Salerno, dove i sette di Cardaci e del duo Kolec-Beltrame si affronteranno in una sfida che promette scintille. Le salernitane, pur dovendo rinunciare a due pilastri del calibro di Belotti e Napoletano, hanno finalmente ritrovato Jokanovic e Ceklic tra le protagoniste del match di ritorno disputato una settimana fa. Dalla parte della Jomi c’è poi una variabile impazzita che ha spesso, in questi anni, fatto saltare il banco: il Pala Palumbo. Ancora una volta l’impianto di Torrione Alto sarà colmo in ogni ordine di posto e ribollente di tifo, colore e calore. La caldissima torcida salernitana scatenerà di nuovo l’inferno, come accaduto una settimana fa, per caricare a molla capitan Coppola e compagne e conquistare l’ennesima finalissima scudetto, un obiettivo che sarebbe il coronamento di una stagione davvero positiva. Dopo una prima parte sensazionale, fatta di dodici vittorie nelle prime dodici gare disputate, le ragazze di coach Cardaci hanno subito una flessione fisiologica dopo la lunga sosta natalizia, ma nella Poule Scudetto il loro rendimento è tornato in crescendo tanto da strappare la seconda piazza e guadagnarsi il diritto di disputare la “bella” di semifinale in casa. Ora però c’è da scalare l’ultimo gran premio della montagna, ma all’orizzonte s’intravede già l’ultimo traguardo volante. Conversano è in fuga, la volata tra Salerno e Cassano è già cominciata. Intanto la designazione della coppia Bassi-Scisci per la decisiva gara tre di semifinale scudetto tra Jomi Salerno e Cassano Magnago ha, come era fin troppo facile immaginare, sollevato un vespaio di polemiche soprattutto in casa Jomi dove è ancora troppo fresco e bruciante il ricordo della contestata semifinale di Coppa Italia persa a Teramo proprio contro il Cassano Magnago e ancora con Bassi e Scisci alla direzione di gara. Ad allentare la tensione di un ambiente particolarmente elettrico provvede, allora, il presidente della PDO Salerno, Mario Pisapia. “Non mi va di fare un processo all’intenzione. Quello che è successo a Teramo ormai appartiene al passato, agli archivi della pallamano e neanche vale la pena riproporlo e per questo non faccio drammi per questa designazione. Sono certo che Bassi e Scisci, tra le coppie più esperte e rodate in circolazione, daranno prova di grande professionalità come già altre volte successo in passato e su tanti campi e che Salerno saprà dimostrarsi superiore a tutto regalando un’altra indimenticabile giornata di vero sport”.

Autore dell'articolo: Redazione