SALERNO: DIECI I CANDIDATI A SINDACO

Nessun colpo di scena, soprattutto nessuna defezione dell’ultim’ora. Saranno dieci i candidati alla carica di sindaco di Salerno alle prossime amministrative del 5 giugno. Alla pattuglia già nota da tempo si è aggiunto in extremis, come da noi anticipato nei giorni scorsi, anche il Popolo d’Italia guidato da Falvella. Per ricapitolare: Enzo Napoli, sindaco uscente, alla guida del centro-sinistra compatto ad eccezione della sinistra rappresentata da Giampaolo Lambiase, poi le liste civiche rappresentate dalle candidature di Santoro e Amodio, quindi il grande raggruppamento di centro destra con Celano, Cammarota, Adinolfi, Iannone, Cassandra. Appunto 10 aspiranti sindaci, una pletora di oltre 500 consiglieri suddivisi in poco più di 20 liste ed un grande assente, il Movimento 5 Stelle dilaniato a Salerno da una profonda e antica faida interna e incapace di esprimere, pure in condizioni favorevoli, una lista ed un candidato sindaco. Quello che si sta preparando in questi giorni di vivace campagna elettorale è un vero e proprio esercito che più o meno a ragione, più o meno con grandi velleità, marcia con convinzione verso Palazzo Guerra. Due e ovviamente agli antipodi le chiavi di lettura che gli analisti forniscono in queste ore circa la grande, per qualcuno eccessiva, partecipazione attiva. La prima: grande frantumazione del voto e conseguente rafforzamento della coalizione che da vent’anni abbondanti guida l’amministrazione comunale di Salerno. La seconda, appunto agli antipodi, che immagina un grande erosione di consensi all’attuale establishment e possibilità concreta che si possa arrivare al ballottaggio. Occhio all’astensione, per qualcuno partito di maggioranza a Salerno come altrove, e non è un caso infatti che si stia provando in questi giorni ad intercettare questa ampia e variegata fascia di salernitani.

Autore dell'articolo: Marcello Festa