SALERNO: ESPORTAZIONI IN CALO

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat evidenziano, per le esportazioni dalla provincia di Salerno, una variazione del -5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tale andamento è determinato soprattutto dai risultati conseguiti nella prima parte del semestre (-6,2%) in parte compensata dalla minor flessione registrata al secondo trimestre (-4,0%). La flessione tendenziale registrata in provincia appare ben più accentuata di quanto registrato nella regione Campania (-0,3%) mentre il dato nazionale è stazionario. Analogamente, per quanto riguarda le importazioni, si registra in provincia una flessione significativa dei beni acquistati dall’estero (-12,1%) determinata soprattutto dall’andamento dei primi mesi del 2016 (-17,2% il dato del periodo gennaio-marzo; -7,4% quello di aprile-giugno). Negativa, ma più contenuta, la variazione media semestrale dell’import regionale (-1,1%) e quella nazionale (-2,9%). Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Istat effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.

Analizzando i dati per settori di attività, si segnala la performance positiva del settore primario con un incremento dell’export del 9,7% nel semestre con performance significative verso l’area Unione Europea e altri Paesi europei nei mesi da aprile a giugno, con una variazione tendenziale, rispettivamente, di +11,5% e +16,3%.

L’export delle attività manifatturiere, che compongono quasi l’89% del totale delle esportazioni dell’intera provincia, registrano una variazione del -6,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, riducendosi da 1.097 milioni a quasi 1.025 milioni di euro. Di segno analogo le importazioni del manifatturiero, in flessione del 12,1%

Per quanto riguarda l’export dei prodotti del comparto alimentare e bevande, si segnala una flessione del 3,2%, con una tendenza positiva nel periodo aprile-giugno (+2,5%), che fa da contraltare ad un primo trimestre dell’anno in diminuzione (- 8,6%).

Un analogo percorso di recupero si segnala per l’export dei prodotti in metallo (-1,2% è il dato complessivo del semestre), che registrano nel periodo aprile-giugno una variazione del +0,4%, a fronte del -3,1% del primo trimestre.

Complessivamente in crescita invece il settore degli apparecchi elettrici (+4,3%), trainato dal comparto della fabbricazione di cavi a fibra ottica, che passa dal -5,1% dei primi tre mesi del 2016, al +13% del periodo aprile- giugno, rafforzandosi sul mercato dell’Unione Europea e asiatico.

Autore dell'articolo: Marcello Festa